SOFT PEELINGS NELLA TERAPIA DELL’ACNE


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Le esigenze dei pazienti per quanto riguarda la compliance verso i trattamenti estetici sta mutando verso trattamenti altamente efficaci ma con impatto minimo  sull’aspetto estetico nell’immediato post trattamento. L’ acido mandelico, utilizzato da anni, viene sempre più apprezzato proprio per l’immediatezza del risultato estetico,  per l’assenza di effetti collaterali e per la compliance che il protocollo al mandelico offre. Questo alfa idrossiacido possiede alcune peculiari caratteristiche: assenza di bruciore durante il peeling, minimo o nullo eritema post-peeling, grande potere idratante e compattante l’epidermide.

E’ possibile associarlo ad alfa-chetoacidi come il piruvico nel trattamento delle discromie e della cute acneica e seborroica.Una formulazione completamente nuova è rappresentata dall’associazione dell’acido mandelico con acido salicilico. Come nel caso dell’associazione con l’acido piruvico, in un sistema bifasico, in cui l’aggressività e la penetrazione dell’acido è modulata dalla sinergia di azione con l’acido mandelico con allargamento delle potenzialità dei due acidi: azione idratante, antidiscromica e battericida per il mandelico, battericida e seboregolatore il piruvico. Anche in questa nuova associazione assistiamo ad un interessante fenomeno di sinergia.

 

L’acido salicilico è un beta-idrossiacido, estratto dal salice, che come monosostanza trova impiego come esfoliante, con indicazione per la terapia topica dell’acne. Questo acido può talvolta  provocare lesioni della superficie cutanea o eritema persistente con esiti discromici.La nuova formulazione basata sulla sinergia di azione fra acido mandelico e salicilico ha permesso di sfruttare le azioni di entrambi ovviando ai potenziali effetti collaterali del salicilico.

Il peeling combinato  mandelico-salicilico viene distribuito omogeneamente su tutta la superficie da trattare.In presenza di pustole acneiche si assisterà alla formazione di microfrost (sbiancamento cutaneo che deriva dalla distruzione delle proteine cellulari)  sulle lesioni, con eritema modico su tutto il resto del volto. L’azione della formulazione viene interrotta con un neutralizzatore  oleoso e successivo lavaggio dell’area trattata. Come di norma seguirà l’applicazione di apposita crema post-peeling che in breve termine normalizzerà la superficie cutanea permettendo l’immediata ripresa delle normali attività quotidiane del paziente.

L’utilizzo di questa associazione ha dato buoni risultati nel trattamento levigante di esiti cicatriziali dell’acne, acne in fase pustolosa, e quando oltre a esiti cicatriziali si trova sul volto presenza di acne in fase attiva.



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