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Virginia Woolf , mia zia

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28 marzo 1941, sera. «Oggi è uscita per una passeggiata lasciando una lettera in cui diceva che si suicidava.Penso che sia annegata.»

Leonard Woolf a Vita Sackville-West


 

Quentin Stephen Bell (1910–1996) storico dell’arte, professore e scrittore inglese. Figlio di Clive e Vanessa Bell (nata Stephen) e nipote di Virginia Woolf, fu membro del Bloomsbury Group. Insegnò a Leeds, Oxford e per ultimo all’università di Sussex. Con questo libro vinse non solo il James Tait Black Memorial Prize, ma anche il Premio Duff Cooper e il Yorkshire Post Book of the Year.

La biografia del nipote di Virginia Woolf, Quentin Bell, secondo critici letterari, saggisti e studiosi, resta ancora oggi un testo insuperabile per chiarezza e ricchezza di fonti. Piena di storie, citazioni, parti di lettere e frammenti dei diari: tutto ciò ne fa una lettura meravigliosa ed educativa.

Quentin Bell, a differenza della maggior parte dei biografi, è capace di catturare la più piccola peculiarità della figura di Virginia Woolf, avendo avuto quest’ultima un ruolo fondamentale nella sua infanzia. È in queste pagine che ritroviamo la vera Virginia, al di là delle molte ipotesi che la sua vita e la sua opera hanno suscitato negli ultimi settant’anni. Oltre a tutto quello che già si conosceva di Virginia, Quentin Bell si sofferma anche su aspetti sconosciuti che ne hanno influenzato la vita, rivelando altresì segreti dolorosi e intimi: il comportamento morboso dei fratellastri sia verso di lei che verso la sorella Vanessa, madre di Quentin, e il rapporto di grande amore e gelosia che legava le due sorelle, e che le portò quasi a una separazione.

La vita non certo facile della grande scrittrice fu segnata anche da altri eventi terribili, come la morte dell’amato fratello Toby e quella del suo migliore amico Lytton Strachey, tutto questo sullo sfondo della seconda guerra mondiale con un’Inghilterra terrorizzata dai bombardamenti e dalla minaccia di invasione dei tedeschi. Quentin Bell ricostruisce in maniera magistrale anche il clima culturale di quegli anni, disegnando le figure di rilievo e i rapporti talvolta tempestosi e ambigui che Virginia ebbe anche con colleghi e amici, ma soprattutto rivela nitidamente sia le angosce di un’esistenza segnata da un male oscuro sia le doti della grande artista. Una biografia che si legge come un romanzo, una storia nella Storia.

 


redazioneBonVivre

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