Art Basel: la più importante manifestazione fieristica di arte contemporanea


Add to Flipboard Magazine.

La Fiera dell’arte contemporanea di Basilea è un’esperienza che si vive con un forte trasporto emozionale. E’ un appuntamento che dovreste vivere da soli o se in compagnia, occorre un grande affiatamento perché si vede, si sente, si tocca, si gusta il profumo di ciò che nella vita di tutti i giorni si può solo immaginare, una creatività sconfinata che avvolge e talvolta stravolge i canoni ai quali siamo abituati, infrange le regole del gusto, frammenta i principi del conformismo. Art Basel è passato presente e futuro che si fonde nelle opere d’arte, è unica. Non dirò nulla di nuovo a chi ci è andato anche una sola volta, non è fatta solo per chi sa apprezzarla, è per tutte le età, per tutte le classi; è per chi guarda al vecchio per giudicare il nuovo, è per chi indaga sul nuovo per capire ciò che verrà. Suscita ammirazione e stupore, meraviglia e amore, questo si sente passando da un corridoio all’altro, nel respiro tuo e degli altri visitatori. Una mostra che ogni anno è in grado di unire le razze, le culture, i continenti. In pochi giorni un’ enorme comunità multietnica si trova a sfiorarsi e ad unirsi mentre viaggia con la mente tra gli stands di centinaia di gallerie. Come in un cartoon, gli artisti ti aiutano ad attraversare uno specchio magico e a scoprire una realtà diversa, un mondo parallelo dove il tutto si congiunge con il nulla, il credibile con l’incredibile, dove migliaia di persone creano un solo grande polmone che respira arte, vita, creatività.

Ad Art Basel incontri le ambizioni e le speranza di artisti e galleristi, bravi non c’è che dire, molto bravi, ed è dalla loro unione che nasce questa grande esperienza culturale. Si vedono assieme esperti d’arte che la conoscono come l’abito che indossano ed entusiasti neofiti dagli occhi grandi, accomunati da un senso comune: l’inappagabile desiderio di guardare che stimola riflessioni, sensazioni, umori e passioni.

La 42ª edizione di Art Basel –  15/19 Giugno – ancora una volta ha rivelato un’organizzazione che nel mondo dell’arte pochi sono in grado in eguagliare.

Una grande novità di successo è stata l’applicazione gratuita per I Phone e Smartphone che consente di visionare un tour virtuale in grado di guidare lo spettatore attraverso le gallerie e le opere esposte. Una dimostrazione questa, di grande attualità ed avanguardia da parte dell’organizzazione fieristica, ma soprattutto la volontà di lasciare una traccia indelebile allo spettatore, una testimonianza di partecipazione o meglio, il sigillo di un’alleanza.

L’enorme macchina messa in moto dalla Fiera di Basilea insomma, ce la mette proprio tutta per creare un’esperienza forte ma lo fa naturalmente, senza ostentazione ed è per questo che il Comitato seleziona i migliori galleristi del mondo, e alla prova dei fatti, non si può che confermare che la scelta è indiscutibile.

Basilea va oltre il business dell’arte anche se di affari se ne fanno molti e a quanto pare, non deludono proprio nessuno. L’edizione di quest’anno ha mostrato un’eccellente materiale artistico dove si è particolarmente premiata la qualità delle opere esposte. Seppure gli standard qualitativi a Basilea sono sempre stati molto alti, le gallerie hanno rinunciato a mostrare esclusivamente gli artisti più glamour e più vendibili del momento ritagliando degli spazi dedicati a personalità che hanno lasciato il segno negli ultimi decenni e ad opere che meritavano attenzione e visibilità. Ne è un esempio la numerosa presenza di importanti opere di Andy Warhol, di alcune imponenti sculture di Mimmo Paladino e di Mario Merz, dei Mirò, dei Picasso e di qualche bellissimo pezzo di Jean Dubuffet.

Va senz’altro ancora alle gallerie il merito di un ritorno della pittura che negli ultimi anni in quasi tutte le fiere e le mostre sembrava in via di estinzione. Molte sono state le presenze non solo di artisti affermati ma anche di personalità emergenti che hanno raggiunto un grande traguardo a Basilea ma che dovranno nel tempo, confermare il loro talento perché se la fiera di Basilea è un punto di arrivo, nel contempo è anche punto di partenza.

Sarebbe impossibile citare tutti gli artisti e le gallerie che meritano di essere seguite, ma a mio parere sono da tenere sott’occhio alcuni giovani artisti come Jason Martin, di nazionalità inglese che stratifica corpose spatolate di pittura su una base di alluminio producendo delle sinuose onde di luce e colore, oppure il pittore americano Alex Brown, che combina il fotorealismo con la sovrapposizione di immagini creando dei meravigliosi giochi ottici. In ultimo, non possono passere inosservate le incantevoli sculture dello spagnolo Jaume Plensa, che ci regala enormi statue realizzate in resina o con lettere dell’alfabeto in ferro e che in genere rappresentano corpi di uomini rannicchiati. Plensa potete ammirarlo nella Piazza Massena semmai vi trovaste a Nizza; per tutto il resto, gli I Phone e gli Smartphone possono essere di aiuto se si scaricano le applicazioni dal sito di Art Basel ma il mio consiglio è di visitare la fiera di Basilea il prossimo anno, perché solo così potrete fare un viaggio al centro del mondo dell’arte in soli 4 giorni.

Michela Cella



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati