La canapa: una pianta dai molteplici utilizzi per un futuro ecosostenibile


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museo canapaRisale piuttosto indietro la storia della canapa nelle mani dell’uomo: per millenni e fin dalla preistoria i nostri antenati hanno sfruttato le proprietà curative di questa pianta, l’hanno spesso resa sacra consacrandola al culto dei defunti, hanno masticato le sue foglie e si sono nutriti dei suoi semi e più tardi hanno cominciato a lavorarla e a tesserla rivelando quello che sarà il suo principale utilizzo, soprattutto nell’Italia del XX secolo, seconda nazione al mondo nella produzione di canapa dopo la Russia. Probabilmente essa è arrivata in Europa proprio dalla Russia Meridionale nelle mani del popolo Sciita e i primi ad adottarla furono i Greci nel VI sec. che la diffusero poi nelle altre culture. Nell’antica Grecia e nell’antica Roma per esempio si utilizzavano semi e olio di canapa come medicamenti per uso esterno e interno già nel I d.C..  Gli uomini dell’alto medioevo hanno usato e trasformato soprattutto la fibra di questa pianta, ricavandone tessuti per l’abbigliamento e per l’impiego navale, come vele e cime. Contemporaneamente venivano usati i semi di canapa sia come alimenti di per sé, che come semi da olio.  Numerosi dunque, sono stati nel tempo gli usi che l’uomo ne ha tratto: le sostanze oleose da essa ricavate sono state utili dapprima per l’illuminazione a olio e più tardi nel settore cosmetico e automobilistico, le sue fibre sono state impiegate per la produzione di carta e cordame nautico e, debitamente lavorate e intrecciate, anche per la creazione di tessuti.  Proprio per illustrare la storia e le tecniche di lavorazione che dalla pianta portano al tessuto, nel 2008 ha aperto i battenti il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, in Umbria, che intende valorizzare il percorso di trasformazione della pianta in teoria e anche in pratica, grazie ai laboratori di tessitura allestiti al suo interno.  Oggigiorno semi di canapa provenienti da coltivazioni certificate e olio di canapa da essi ricavato possono esser acquistati nei negozi di prodotti naturali e in quelli specializzati, come anche nelle farmacie. Recenti sperimentazioni hanno confermato infatti la presenza nei semi di proteine, olio e fibre, con una varietà di vitamine (A, B1, B2, B3, B6, C, D, E) tali da renderli un alimento completo e ricco di valori nutrizionali.  Sebbene la scienza abbia scoperto l’elevato valore dell’olio e dei semi di canapa solo negli ultimi anni, oggi considera la canapa la pianta per eccellenza per un futuro ecosostenibile. Essa risponde infatti ad un numero elevato di utilizzi, tutti ecologici: la parte fibrosa può essere impiegata nell’industria tessile e i residui di questa produzione per l’industria della carta; la cellulosa di cui la pianta è ricca può servire per la produzione di materiali plastici pienamente degradabili e di combustibili da sostituire ai prodotti petroliferi.  Dalla canapa dunque comincia un circolo virtuoso che potrebbe dare inizio e grande sostegno all’era dell’ecosostenibilità.

EB



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