Non solo rughe – Le magnifiche proprietà dell’acido ialuronico


Add to Flipboard Magazine.

Si dice ‘acido ialuronico’ e la mente femminile va alle magiche ‘punturine’ capaci di far scomparire rughe e solchi da volto e decolletè. Meno noto invece il fatto che lo ialuronico è una straordinaria molecola naturale, capace di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua.  Ebbene, nell’organismo umano si comporta allo stesso modo: è in grado di legare l’acqua, contribuendo a proteggere e idratare i tessuti mantenendoli elastici. Ma non basta, agisce da naturale lubrificante per le articolazioni, protegge l’organismo da virus e batteri costruendo una sorta di “filtro” per preservare la pelle da elementi nocivi, aiuta la cicatrizzazione e la riparazione dei tessuti combattendo al contempo l’infiammazione. Purtroppo col tempo la disponibilità di questa sostanza tende a calare e i tessuti diventano meno elastici. Cominciano così i problemi, come l’invecchiamento cutaneo, con perdita di plasticità e compattezza della pelle e comparsa di rughe, i dolori articolari (in particolare a carico del ginocchio) e all’apparato urinario, con aumento della frequenza di cistiti. Ma il ruolo terapeutico di questa “spugna” praticamente ubiquitaria nell’organismo non si esaurisce ancora. L’acido ialuronico infatti viene impiegato per la produzione di lacrime artificiali nel trattamento della sindrome dell’occhio secco, ha un ruolo nella chirurgia della cataratta, aiuta a rigenerare le membrane del timpano lesionate, può essere d’aiuto quando occorre riparare lesioni ampie come le ustioni o le ulcere della pelle perché favorisce la cicatrizzazione.

In ortopedia, reumatologia e medicina dello sport lo ialuronico punta a reintegrare, le caratteristiche viscoelastiche del liquido sinoviale e di conseguenza l’equilibrio funzionale dell’articolazione. La somministrazione di acido ialuronico intra-articolare porta ad una significativa riduzione del dolore e del consumo di farmaci analgesici/anti-infiammatori ed un significativo miglioramento della mobilità articolare.

Ibsa è una azienda che produce questa molecola per un vasto range di utilizzi: in dermatologia propone una linea di prodotti, disponibili in diverse formulazioni, che permettono di intervenire laddove sia necessaria un’applicazione topica di acido ialuronico (es. nel caso di una ferita). Crema o garze impregnate, ad alto contenuto di acido ialuronico, sono indicate nel trattamento di ferite con essudato, ulcere delle gambe (comprese quelle di origine venosa), piaghe da decubito e ferite post operatorie. In urologia esiste un prodotto indicato per la riparazione del ‘coating’ uroteliale, la cui perdita puo’ provocare disturbi ricorrenti, come infiammazioni ed infezioni.  Mentre nell’area respiratoria l’acido ialuronico è utilizzato  per il ripristino delle condizioni fisiologiche dell’interstizio e delle mucose polmonari alterati da flogosi bronchiali croniche e come trattamento coadiuvante delle affezioni delle alte vie respiratorie.

Mentre nell’area dermoestetica i laboratori di ricerca Ibsa hanno realizzato prodotti d’avanguardia, basati sul sistema “Hydrolift™ Action”, un approccio terapeutico di “cura della ruga” rispetto al mero riempimento di altri prodotti. Si tratta di un trattamento iniettivo che viene portato nello strato più profondo del derma dove agisce come supporto fisiologico di idratazione costante e favorisce la rigenerazione di fibroblasti e collagene. Ne’ un biorivitalizzazione né un filler, ma un booster della rigenerazione cellulare profonda.



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati