Un fine settimana da sovrani


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Di castello in castello, di maniero in rocca, e scoprire così  un territorio sorprendente, ma anche respirare la nobiltà delle atmosfere di una volta, ammirare la magnificenza  del passato e poi pernottare in luoghi da fiaba.

Nella provincia di Pesaro-Urbino, sono numerosi le rocche e i castelli a guardia delle valli e delle colline, facilmente raggiungibili in auto, in moto, in camper, in bus, perfino in bicicletta. Ad iniziare dalla quattrocentesca Rocca Malatestiana a Fano, in cui sostò anche Giuseppe Garibaldi nel 1848, durante la marcia dalla Romagna verso Roma.

Da Fano, ci si può spostare a Cagli, dove spicca il torrione della Rocca, intatto nella sua bellezza e imponenza. Non lontano si trova la montana Piobbico, un grazioso borgo dominato dal castello Brancaleoni, sede di mostre ed esposizioni temporanee.

Il più famoso maniero è sicuramente quello di Gradara, reso celebre da Dante (nel V Canto dell’Inferno) nel celebrare l’amore di Paolo e Francesca. Al suo interno è visibile ancora la camera dei due giovani amanti e rivivere così l’atmosfera appassionante e tragica di questo grande amore. La storia mista alla leggenda si ritrova nella rocca di San Leo, che sorge su uno sperone di roccia a strapiombo sul Marecchia, al confine con la Romagna. Si ritiene che qui vaghi ancora lo spirito di Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro, medico, alchimista e guaritore, e per questo perseguitato dalla chiesa, tanto da essere rinchiuso nella rocca, dove morì, rifiutando i sacramenti.

Alla fine di questo tour tra storia e fantasia, si può soggiornare al Relais 2 Campanili, albergo diffuso nel borgo di Montemaggiore al Metauro, un luogo al di fuori del tempo e dello spazio, dove ogni cosa è curata per far sì che gli ospiti si sentano come veri Sovrani. Attenzioni e coccole da re e da regina, principi e principesse.  La pietra a vista, le travi in legno, il cotto dei pavimenti, fanno del Relais 2 Campanili un posto dove ancora si respira aria di passato e tradizioni. I toni sono quelli naturali della terra. Poi il piccolo centro benessere per rilassarsi e staccare dal mondo. Ovunque, si percepisce l’eco della storia, soprattutto nella camera dedicata a Winston  Churchill. Si ritiene, infatti, che proprio da qui, lo statista inglese preparò  la grande offensiva che si sarebbe scatenata nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1944.

 



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