Mille bolle blu


Add to Flipboard Magazine.

Da Martedì 18 al 30 settembre 2012, al Sala Umberto di Roma, si terrà Mille bolle blu – Un viaggio nei migliori anni della nostra canzone.

La musica, si sa, può essere una favolosa macchina del tempo. Ci sono brani che sanno proiettarci in un momento specifico della nostra vita, melodie che ci mandano sottobraccio con il nostro passato e canzoni che ci fanno rivivere emozioni che credevamo lontane. Mille bolle blu – nato da un’idea di Gino Castaldo – è un concerto spettacolo, un viaggio su spartiti che attraversano l’immaginario musicale che ci tiene legati agli anni ‘60 – ‘70. Quegli anni ci hanno consegnato la più potente stagione creativa della storia della musica italiana contemporanea e lo spettacolo ne vuole evocare l’immagine gioiosa e gloriosa, come suggerito dal titolo stesso che ne sottolinea la dimensione di gioco e creatività. Il calore e lo swing di Nicky Nicolai, in perfetta sintonia con l’estro e la versatilità del sax di Stefano Di Battista, ci conducono tra brani che hanno fatto la nostra storia, insieme ad artisti che sono pietre miliari della nostra narrazione, da Mina a Gabriella Ferri, da Nancy Sinatra a Eduardo De Crescenzo a Ornella Vanoni, passando per The Archies e Nina Simone.

La Big Band composta da 13 straordinari elementi, è il nostro deus ex machina, in grado di portarci in qualsiasi luogo. La bellezza, il sogno e la potenza che ne scaturiscono ci fanno riscoprire alcune gemme della musica italiana (e non solo).

Mille bolle blu  è uno spettacolo divertente e spensierato ed è qui che entra in scena il poliedrico Max Paiella con il rilevante compito di arricchirne la struttura con interventi comici e di disturbo.

Riscoprire le canzoni di un tempo che ci appartiene e che ci accompagna ancora oggi, sorridere ad una musica che porta commozione e sorprenderci per delle note nuove o per un duetto originale; il tutto sotto l’occhio registico di Elisabetta Rizzo, in un soffio, che crea bolle di sapone, leggere, variopinte e rigeneranti come le nostre emozioni.

 



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati