La ricetta delle donne per essere felici? Buon sesso e tempo per sé


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Cambia il peso degli ingredienti per una vita felice, secondo la ricerca SHE realizzata da Discovery Network. Eppure resiste il sogno dell’uomo ideale, segni particolari: onesto, capace di vicinanza emotiva e con il senso dell’umorismo.

Cosa ci vuole per essere felici? A parte la salute, il 66% delle donne italiane ha deciso: niente (o quasi) di meglio che una buona vita sessuale. Fanno loro eco le russe e le polacche che con i loro rispettivi 71% e 68% si distaccano nettamente dalla media europea del 51%. Sono solo alcuni dati emersi dalla ricerca SHE condotta da Discovery Network a livello paneuropeo su un campione di 4.500 donne comprese tra i 20 e i 49 anni residenti in 9 paesi europei (Gran Bretagna, Svezia, Russia, Polonia, Norvegia, Olanda, Germania, Danimarca e Italia).

Il panorama è variegato, le donne europee sembrano essere molto diverse tra loro. Se è vero che tra le olandesi, per esempio, solo il 34% indica una buona vita sessuale, il 55% delle stesse segnala come ingrediente per la felicità avere un buon partner, contro il 71% delle italiane e l’83% delle russe. “Freddine” sui due temi anche le inglesi con il loro 34% per la buona vita sessuale e il 49% per un buon partner. Si distinguono peraltro anche su un’altra voce, cioè i figli che solo il 40% indica come elemento di una vita felice, allineate alle donne dell’Europa del Nord (42% le olandesi, 43% le norvegesi), ma notevolmente lontane dal 61% delle italiane, il 72% delle polacche e l’83% delle russe.

E il tempo per sé? Anche in questo caso le italiane si distinguono con un picco verso l’alto, ben il 70% lo indica come fondamentale per la felicità insieme al 76% delle tedesche. In generale, per questa voce la media europea è abbastanza alta – 59% – con dati più bassi nei Paesi del Nord e UK, con un’oscillazione tra il 46% delle danesi e il 53%-54% delle olandesi, svedesi, norvegesi e inglesi.

Non si disdegna il denaro, se è vero che a parte le risicate percentuali delle donne dei Paesi del Nord (intorno al 15%), il 48% delle italiane e il 66% delle russe affermano che “avere un sacco di soldi” aiuta senz’altro a essere felici.

E gli uomini che ruolo hanno in tutto questo? Rilevante, se è vero che le donne pensano ancora a un modello di uomo ideale. Non importa che sia ricco – dunque non è più visto come mezzo per “avere un sacco di soldi”, se non forse dalle russe che indicano la ricchezza come qualità fondamentale nel 46% dei casi. Non rileva nemmeno che sia bello o prestante. Quello che conta è che sia onesto (78% la media europea, ma le italiane e le russe ci badano meno, solo rispettivamente il 67% e il 64%); leale e capace di supporto emotivo (75% la media europea, spiccano inglesi e polacche – 88% – e per si distinguono le olandesi che sembrano non essere interessate a questa caratteristica, solo il 29%).  Quasi tutte le allineate anche sul senso dell’umorismo, vale ancora il pensiero “l’importante è che mi faccia ridere”, come dimostrerebbe il 66% della media europea con un picco del 78% tra le inglesi. Meno affascinate da questo tratto le italiane, che indicano il sense of humor solo per il 59% denotando una qual certa vicinanza con le russe (51%) e le polacche (55%).

 

 

 

 



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