La stagione dell’hanami


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hanami1L’inizio di aprile è il periodo migliore per godere della fioritura degli alberi.
In particolare, c’è un’antica tradizione giapponese, nata sulle colline della città di Yoshino, che ha fatto nascere una vera e propria tendenza che sta prendendo sempre più piede anche al di fuori del Giappone.
Si tratta dell’Hanami (ammirare i fiori), usanza che consiste nel fare abbondanti picnic sotto i sakura (ciliegi in fiore) in una delle molte località del paese, note proprio per questi ciliegi.
La leggenda narra che nel VII secolo il sacerdote En-no-Ozuno avesse piantato molti alberi nei dintorni della cittadina e che avesse scagliato una maledizione contro chi avesse provato ad abbatterli.
La festa dell’Hanami continua anche durante la notte, momento in cui si gode maggiormente della bellezza e del profumo dei sakura, prendendo il nome di Yozakura (la notte del ciliegio).
I giapponesi sono molto legati a questo tipo di tradizione perché rispecchia il loro modo di essere e il loro stile di vita: molto legati al passato e alla bellezza, profondamente sensibili verso la madre terra e la natura.
Uno dei luoghi migliori dove ammirare i sakura è il Parco Maruyama a Kyoto dove si può godere della vista del particolare ciliegio piangente dopo aver attraversato il Santuario di Yasaka, un santuario shintoista. Sono altrettanto conosciuti gli Hanami del castello di Himeji e del castello di Hirosaki, quest’ultimo circondato da ben cinquemila alberi fioriti. Un altro luogo molto noto è il Santuario di Hirano, sempre a Kyoto.
Negli anni cinquanta in Italia, furono piantati molti sakura donati dalla città di Tokyo nel Parco Centrale del Lago, nel quartiere EUR, simbolo di quanto questa tradizione sia ormai internazionalizzata.
Saigyo, poeta del XII secolo, scrisse “l’unico difetto dei ciliegi: le folle che richiamano quando fioriscono.”

Aristide Capuzzo



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