Concorso Piazza di Siena, la magia e i cavalli a Villa Borghese


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piazza di siena 1Per descrivere il Parco di Villa Borghese a Roma a chi non vi è mai entrato è sufficiente usare una parola che, da sola, riesce a rappresentare un universo di forme, suoni e colori: magia.  Se poi a questo luogo si aggiunge un evento dove i protagonisti sono cavalli e cavalieri, l’alchimia tra flora e fauna si eleva alla massima potenza.

Sarà proprio questo l’incantesimo che dal 23 al 26 maggio, giorni in cui si terrà la 81^ edizione del Concorso Ippico di Piazza di Siena, animerà la più famosa oasi verde della Capitale.

L’ingresso sarà gratuito tutte le sere, nella giornata iniziale e in quella finale durante le quali si svolgeranno gli storici caroselli equestri del Reggimento Lancieri di Montebello e del Reggimento Carabinieri a Cavalli. Ma non sarà solo la gara internazionale ad essere protagonista  della kermesse; oltre a quello che succederà nella storica piazza di Siena, un invaso delimitato da gradinate di peperino ispirato alla piazza della omonima città toscana, si terranno numerose attività culturali e ludico-formative dedicate ai bambini della scuola primaria degli istituti scolastici di Roma e del Lazio finalizzate alla conoscenza ed alla valorizzazione del cavallo e dell’ambiente.

L’amministrazione capitolina, a differenza delle precedenti amministrazioni, non ha concesso fondi per l’organizzazione del concorso ippico preferendo investire nella riqualificazione della Villa con 2,5 milioni di euro; a partire da maggio 2012 l’assessorato all’Ambiente ha avviato un progetto di riqualificazione vegetazionale e strutturale del parco con la sostituzione di oltre cento pini malati, la piantumazione di nuove siepi, la bonifica di alcune aree ed un incremento dei turni di pulizia durante i fine settimana.PRIMA

A salvaguardia del patrimonio ambientale e storico il progetto strutturale realizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri è stato completamente ripensato e garantisce, però, gli elevati standard tecnici e sportivi dell’evento unitamente ad un’attenzione particolare all’accoglienza del pubblico. In quest’ottica sono state eliminate numerose strutture, riducendo la copertura del manto erboso a tribuna da 4000 a 650 posti, lasciando la visione del pubblico direttamente dagli spalti settecenteschi e da una pedana attrezzata a bordo campo.

Lavinia Macchiarini

 



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