A ribasso i cupcake. L’ultimo grido della pasticceria sono i Cronuts


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treat-house-uws-rice-krispie-treats-birthday-cakeMary Poppins cantava “Con un poco di zucchero.. la pillola va giù!”, se il vostro rientro dalle vacanze è stato un po’ amaro, ascoltate il consiglio della super tata e rifatevi gli occhi con le novità più appetitose nel campo dei dolci. Anche se recentemente i cupcake erano stati i protagonisti di una vera e propria invasione, le cose stanno cambiando. Secondo il Daily Mail la moda scoppiò nel 2000, dopo che Carrie Bradshaw di Sex and the City addentò un cupcake del The Magnolia Bakery, luogo icona di New York. Successivamente aprirono moltissimi altri negozi, facendo diventare questa tortina il simbolo della pasticceria dei giorni nostri.  imagesPer la sua semplicità ha catturato l’attenzione di tutti, dalle persone meno esperte agli chef più rinomati, che hanno inventato nuove versioni più o meno elaborate. La cupcake mania è cresciuta a dismisura negli ultimi anni, di pari passo con quella del cake design, l’arte del decorare i dolci, alimentando in Italia e in tutto il mondo un mercato ancora in forte espansione. Anche nel web, impazzito per questo nuovo trend, si possono trovare ricette e tutorial, foto di ogni tipo, corsi di decorazione e negozi specializzati, per non parlare delle trasmissioni televisive. treat-house_24Ogni ossessione però è destinata ad affievolirsi lentamente ed i negozi di cupcake stanno piano piano risentendo un calo delle vendite, facendo così ripartire la corsa alla scoperta del nuovo trend culinario. I nuovi dolcetti infatti sono già tantissimi e quasi tutti sono rivisitazioni di ricette già esistenti.

 

images (4)In America tutti stravedono per i Cronuts, evoluzione delle tipiche ciambelle glassate che avevano già cambiato look, arricchite da cereali, confettini colorati e cioccolato. Ora, però, le ciambelle in questione sono un pò croissant (Cro-) un pò doughnuts (-nuts). Questi dolcetti “ibridi” sono stati creati dallo chef Dominique Ansel dopo mesi di ricerca e vengono oggi venduti nella sua panetteria di New York, ripieni di panna, spolverati di zucchero o glassati. Un altro snack che va forte parte da quella che noi chiameremmo torta di riso soffiato. In America la ricetta originale prevede che pochi e semplici ingredienti, burro, marshmallows e  riso soffiato, diventino uno snack da tagliare in cubetti, chiamati Rice Krispies. I proprietari di Treat House, una delle prime aziende innovatrici di questo tradizionale dolcetto, lo hanno arricchito con ingredienti come cioccolato, mousse di diversi gusti, lamponi, mirtilli, menta e caramello, creando un dolce tutto nuovo, che piace ai grandi e ai piccoli. images (3)Anche il marshmallow, altra leccornia tradizionalmente americana, sta cambiando. I nuovi gusti e gli abbinamenti sono più tra i più vari e ricercati: lavanda, cioccolato e fragola, ginger, menta e  cioccolato.. chi ne ha più ne metta. Un plus rispetto ai marshmallows prodotti industrialmente? I creatori di quelli nuovi non impiegano aromi artificiali o conservanti e la lavorazione è tutta artigianale. Ancora una volta New York è il luogo di nascita di un nuovo peccato di gola, questa volta adatto ai più adulti. All’Havana Central, catena di ristoranti dal sapore Cubano della Grande Mela, la classica empanadas da salata diventa dolce.. e alcolica! Il ripieno di carne e verdure,viene sostituito da combinazioni deliziose di ingredienti, che danno nomi alquanto insoliti a questi dessert. La Drunken Monkey (letteralmente “scimmia ubriaca”) ha un ripieno di banana matura, cioccolato e liquore a base di crema di latte e whiskey irlandese. C’è anche la versione più “light” ripiena solo di cioccolato fondente e servita con sorbetto al cocco. Ovviamente, la ricerca del nuovo dolcetto-ossessione non si ferma qui, ma se nel frattempo tutti questi dolci vi hanno fatto venire l’acquolina in bocca e necessitate riprendervi dallo stress quotidiano, siete ufficialmente autorizzati a concedetevi un piccolo sgarro.

Jaranan Cucco



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