Ritocchi a labbra e occhi anche per lui

Che gli uomini avessero scoperto la cosmetica è cosa nota, la loro mensola di trattamenti è talora più affollata di quella delle loro compagne e se prima accompagnavano le mogli dal medico estetico o dal chirurgo e facevano qualche timida domanda, ora dal medico ci vanno da soli.

E’ una delle novità osservate dalla Società Italiana di medicina Estetica che da poco si è riunita a Roma. I maschietti hanno compreso l’importanza della prevenzione, dell’idratazione e della protezione solare (meno in verità). E la loro pelle invecchia diversamente ma senza scampo. Ecco quindi che quando le aspettative del cosmetico falliscono anche lui si informa sulla possibilità di correggere i segni del tempo. Focus, fronte e contorno occhi. Ma lui è più espressivo quindi ‘meno è meglio’ specialmente per ciò che riguarda l’uso della tossima botulinica. Meglio mantenere una certa mobilità. Sconfessata invece l’idea che nell’uomo si debba usare una maggiore quantità di prodotto a causa della muscolatura più forte. Le quantità devono essere le stesse, al massimo si può effettuare un ulteriore ritocco a distanza di 15 giorni. E poi la tecnica, che dipende dalla diversa anatomia maschile: l’uomo ha una stempiatura più alta e quindi va trattato su tutta l’area del muscolo frontale e non solo nella parte visibile del muscolo come avviene nel sesso femminile.

E fin qui siamo nella norma se non fosse però che l’uomo ha scoperto una nuova parte da correggere e sempre più spesso chiede un miglioramento delle labbra. Struttura che risente del passare del tempo in cui il vermiglio si assottiglia. Chiedono qualche punturina per aumentare (lievemente) il volume delle labbra mentre non hanno il problema delle rughe intorno alla bocca. Il cosiddetto ‘codice a barre’ infatti è un inestetismo squisitamente femminile: gli uomini hanno un derma tre volte più spesso delle signore e quindi non sviluppano le rughe verticali tipiche dei fumatori. Qualche punturina, se fatta con moderazione, non si nega proprio a nessuno e sempre di più vale il principio che il ritocco ben fatto è proprio quello che non si vede, al massimo si intuisce.

Johann Rossi Mason