Sposa 2015. All’altare è IN il Coachella Style

Questa estate all’altare dominano gli anni 70, caratterizzati da chiome naturali, sia nel colore che nelle acconciature, selvagge ma curate, ricercate ma non leziose. Un’ispirazione che arriva direttamente dagli anni hippie, con un tocco estremamente glamour e chic che risente dell’aria californiana del Coachella Style. Una Woodstock 2.0 dove il look noncurante e trasandato lascia il posto al flower power romantico ed elegante. Ecco i consigli dell’hairstylist milanese Christian Colombo, titolare dell’omonimo salone di via Morigi.

Per le chiome fluenti la tendenza è una: capello sciolto con riga ben marcata, possibilmente centrale per seguire al 100% il look di Woodstock, ma solo se il viso ha forma ovale o tonda, armonica. “Se il viso si fa squadrato o a cuore con fronte ampia – spiega Colombo-  meglio optare per la riga laterale che addolcisce i lineamenti”. Per lo styling, via libera ad un mosso dall’allure naturale, spinto sulle punte, purché la chioma sia sempre ben curata e lucida.

Le acconciature per il capello lungo hanno un unico must di stagione, la treccia. “Può essere un unico galon, portato lateralmente sulla spalla, oppure piccole treccioline che vanno a fissarsi sul capo, creando un raccolto o mezzo raccolto un po’ scarmigliato, molto hippy chic”. “Per una sposa che vuole osare, restando però fedele allo stile romantico degli anni 70, sì all’ half side updo, realizzato con una treccia ben tesa su un lato e chioma cadente sull’altro”.

La sposa dai capelli corti deve prediligere un taglio pulito, che sia un bob o un cortissimo garçon, con qualche  ondina ad hoc e giocare sugli accessori. “Coroncine floreali, nastri di margherite e perché no qualche piuma. Decorazioni  che non devono mancare nemmeno alle chiome più lunghe”.

Il tocco in più? L’accessorio floreale coordinato al bouquet. “Nel mio salone una flower designer realizza su misura per le spose decorazioni, dalle semplici coroncine o fermacoda ad un intero velo, totalmente realizzati con fiori freschi, rigorosamente intonati al bouquet”. “Un esempio è una sottile coroncina di mughetto cucito su nastro di seta, accompagnato dagli stessi fiori disposti elegantemente in un piccolo mazzo”.

Per il colore domina lo scuro caldo, molto adatto a tutti i toni di castano. “Consiglio sempre però di non discostarsi dal proprio colore naturale. Anche le bionde possono giocare con riflessi accesi, non freddi”.