Divi e barbari. Attori e fotografi tra costa azzurra e dolce vita


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divi e barbari

Dove finisce il mito e dove inizia la vita. Cinquanta fotografie originali d’epoca raccontano, tra la prima metà degli anni cinquanta e la prima metà degli anni settanta, la nascita e l’affermarsi di un’estetica dell’immagine moderna fatta di miti e di riti collettivi tra Francia e Italia senza soluzione di continuità. Dalle serata di gala di Cannes, ai divi fuori dal set a Monte Carlo e nella Costa Azzurra. Dalla Roma della Dolce Vita di Fellini al rapimento di Paul Getty. Una nuova estetica basata su di una fotografia spontanea, frutto di confidenza, appostamenti e a volte scontri diretti, che tocca il tema della privacy e del voyerismo, del privato e del pubblico attraverso la diffusione dei rotocalchi e l’attività di alcune agenzie fotografiche d’assalto.

I fotografi da soggetti passivi diventano soggetti attivi ed entrano nel campo della ripresa fotografica. Cade la barriera tra vita e arte arricchendo l’immagine di una nuova grammatica visiva di barbara bellezza .

Il cinema e i suoi grandi attori come Brigitte Bardot, Alain Delon Liz Taylor, Ava Gardner, Richard Burton, Anita Ekberg, Audrey Hepburn e altri ancora diventano l’oggetto per una nuova comprensione del mondo intorno a sé fatto di cultura di massa e di tecnologia sempre più presente e a tratti intrusiva.

L’ affermarsi di un’estetica candid si fa sempre più cifra stilistica di un modo obliquo per rappresentare la realtà o meglio indispensabile per vedere e per vedersi.

La mostra affronta una pagina culturale di estremo interesse per la storia del nostro paese in rapporto con la parallela esperienza francese.

 

Inaugurazione: 21 giugno H.18

Dove : Alliance Française, Bologna, Via De Marchi 4

Quando: 21 giugno 2015 – 25 settembre 2015. (Chiusura estiva dal 27 luglio al 31 agosto)

A cura di Matteo Giacomelli (Spazio e Immagini)



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