Il vetro di pietra. Il lapis specularis nel mondo romano dall’estrazione all’uso


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il vetro di pietraItalia. A Faenza, Museo Civico di Scienze Naturali ‘Malmerendi’ fino al 22 Novembre 2015. Il lapis specularis è un minerale brillante che ha la caratteristica di sfogliarsi in strati sufficientemente sottili da fare passare la luce, presentando quindi le stesse caratteristiche del vetro.
I Romani ne facevano ampio uso, destinando alla sua estrazione persino i bambini, gli unici a potersi infilare anche nelle cavità più anguste. Veniva usato soprattutto per le finestre degli edifici pubblici o privati ma anche per serre, alveari o lettighe.

In occasione della presentazione del volume curato da Chiara GuarnieriIl vetro di pietra. Il lapis specularis nel mondo romano dall’estrazione all’uso“, il Museo Civico di Scienze Naturali “Malmerendi” di Faenza inaugura l’omonima mostra didattica aperta fino al 22 novembre.

La mostra espone la ricostruzione di materiali e oggetti usati per l’estrazione del lapis specularis nelle cave spagnole e romagnole: ceste in sparto, gerle in legno, elementi di abbigliamento di lavoro, frammenti di lapis lavorato, calchi e riproduzioni di oggetti.
Sono esposti e messi a confronto anche frammenti di lapis specularis provenienti delle due diverse cave di Segobriga, in Spagna, e Brisighella, Vena del Gesso Romagnola, in Italia.

La mostra è promossa da Comune di Faenza, Gruppo Speleologico Faentino, Speleo GAM Mezzano – RA, Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e Centro Culturale “M. Guarducci”, con il contributo di Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza

Le riproduzioni spagnole sono state realizzate dall’Associazione “C passuum circa Segobriga urbem”, quelle italiane dallo “Speleo Gam Mezzano” (RA)



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