A Siena prende il via “Arte in vetrina”


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Con una formula originale che si ispira all’attività delle botteghe d’arte medioevali artisti e artigiani si confrontano in un percorso creativo che unisce saperi e ricerche differenti

bonsai_Marcello oliveriSi chiama “Arte in vetrina” ed è la singolare rassegna di mostre che prende il via a Siena il prossimo 10 marzo, ispirandosi all’attività delle botteghe d’arte medioevali.

L’idea nasce nella Galleria Beaux Arts (via Montanini, 38), piccolo, prezioso “laboratorio” creativo nel cuore del centro storico senese, dove artigiani specializzati, da oltre 40 anni realizzano cornici, seguendo le antiche regole della doratura a guazzo e proponendo anche quanto di più moderno viene prodotto in questo settore.

In questi lunghi anni di attività la bottega ha sempre riservato uno spazio alla produzione e alla ricerca artistica contemporanea, offrendo al pubblico momenti di incontro con l’arte.

Qui, fino al prossimo luglio grazie ad “Arte in vetrina”, otto artisti contemporanei sono invitati ad alternarsi in mostre personali che saranno allestite in un contesto che unisce saperi e ricerche differenti. Il visitatore potrà così entrare (ad ingresso gratuito) in una vera e propria bottega d’arte dove, come accadeva secoli fa, l’operato di pittori, scultori, incisori e ceramisti sarà in mostra accanto a quello degli artigiani che lavorano a servizio dell’arte.

I “Bonsai” in bronzo di Marcello Oliveri e i vasi in ceramica dedicati agli artisti di strada di Monica Lotti saranno protagonisti dal 10 al 26 marzo del primo appuntamento di “Arte in vetrina”. La vernice avrà luogo giovedì 10 marzo alle ore 18.

 

Giovanissimo, Marcello Oliveri nasce sulle pendici dell’Etna mitologica dimora di Efesto, dio del fuoco, della metallurgia e della scultura, è per lui da sempre ispirazione e fonte di ricerca. Si trasferisce in Toscana dove lavora presso una fonderia, sviluppando un suo peculiare linguaggio artistico. Qui ritrova il suo vulcano: l fusione in fonderia è infatti un momento sacro. Il metallo fuso come lava incandescente, cola negli stampi e si trasforma in scultura. Nel ripetersi di gesti antichi, può capitare che il metallo liquido coli a terra accidentalmente. Ne derivano scarti, sculture mancate che il fuoco alchemico ha escluso ma che l’occhio attento di Marcello recupera e assembla originando piccoli alberi. Nascono così i suoi “Bonsai” in bronzo, dove l’essenza della natura viene catturata ed orientata affinché possa esprimere l’ideale.

Monica Lotti si forma all’Istituto d’Arte di Siena, e sin da subito si dedica alla ceramica. Completata la sua formazione presso la scuola per tornianti ceramisti di Faenza, partecipa a numerosi laboratori artistici della Toscana, primo fra tutti, a Certaldo. Nel 1995 apre un suo laboratorio, quindi decide di ampliare la sua ricerca sperimentando altre tecniche. Presso la galleria Beaux Arts di Siena, Monica presenta una serie di singolari ceramiche dedicate agli “Artisti di strada”.

 

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