Tre restauri per i Girolamini


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gesuNapoli. Prosegue l’impegno e l’attenzione di appassionati visitatori, aziende  e associazioni per il rilancio e la rinascita del Complesso dei Girolamini.
Venerdì 11 marzo alle ore 16,30, viene presentato il restauro di tre dipinti appartenenti all’antica Quadreria dei Girolamini:  Andrea Sabatini da Salerno ‘ Adorazione dei Magi‘,  Massimo Stanzione ‘Cena  in Emmaus’, Cesare Fracanzano ‘Gesù Bambino dormiente’
Andrea Sabatini da Salerno
Tra i capolavori della fase giovanile del pittore, databile al 1513, l’ “Adorazione dei Magi” del Sabatini risulta presente nella Quadreria Oratoriana già nel 1692, citata dal  Celano nella sua guida. Gli evidenti elementi di raffaellismo presenti nel dipinto sono da associare all’esperienza romana della Stanza della Segnatura, in Vaticano, dove il pittore, “… veduta dagli occhi suoi la descritta pittura, tanto divina gli parve, che rimasto estatico, non si riscosse infino a tanto che non fu sopraggiunto dall’ombre della notte” (De Dominici).
Il restauro dell’ ‘ Adorazione dei Magi ‘è stato realizzato con una raccolta fondi promossa da Federico Bile, coordinata  dall’Associazione culturale Young RestArt ed eseguito dalla studio Fiore-Romano.
Massimo Stanzione
Il dipinto, dopo essere stato esposto nel 1922 a Palazzo Pitti a Firenze nella storica mostra dedicata alla pittura italiana del Seicento e del Settecento, viene completamente ’dimenticato’ e citato esclusivamente dal De Romanis (Treccani, 1936)  nella scheda dedicata al pittore: ‘… uno dei suoi dipinti di più antica data (la Cena in Emmaus nella sagrestia dei Girolamini a Napoli) mostra, nelle sue ombre fumose e addensate, l’evidente influsso dei modi pittorici seguiti dal Santafede nei primissimi anni del Seicento’.
Il restauro della  ‘Cena  in Emmaus’ è stato possibile grazie al  crowdfunding ideato da Mariano Russo attraverso le pagine facebook di Girolamini, Amici di Capodimonte e dello stesso Mariano Russo; ha raccolto l’adesione di oltre centosessanta  sostenitori ed è stato curato dallo studio Zorzetti Foglia.
Cesare Fracanzano
Ritenuto in passato di ambito veneto, il dipinto raffigura il Bambino  immerso in un placido paesaggio, come un fanciullo che riposi in un luogo sereno, quasi senza alcuna implicazione religiosa.
Il restauro del ‘Gesù Bambino dormiente’ è stato realizzato con il contributo dell’agriturismo ‘Le Tore’ di Sant’Agata sui due Golfi, ottenuto con un incontro conviviale; promosso dall’Associazione culturale Young RestArt e realizzato dallo studio Virnicchi-De Falco

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