Dove la natura imita l’arte


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L’anno 1886 vide sbocciare un amore straordinario. Durante un soggiorno in Olanda, il pittore francese Claude Monet, ancora sconosciuto, venne invitato dal suo ospite a visitare i campi di bulbi in piena fioritura. In una parola, Claude Monet definì lo spettacolo ‘meraviglioso’. In quel preciso istante nacque la sua passione per i bulbi. Il fotografo Wouter Koppen si è recato a Giverny per immortalare i magnifici bulbi fioriti negli incantevoli giardini di Monet.

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Nel 1883 Monet stabilì la sua residenza a Giverny, una località a circa 90 chilometri a ovest di Parigi. Quando nel 1886 divampò la sua passione per i colori delle piante e dei fiori, l’artista iniziò a sbizzarrirsi nel proprio giardino. L’infallibile senso del colore di Monet crea un quadro spettacolare. In primavera si sprigionano i colori dei numerosi bulbi in piena fioritura, quali tulipani, narcisi e iris. L’amore di Monet per i bulbi è chiaramente visibile anche nei suoi dipinti.
Due giardini
Monet realizzò il suo primo giardino, detto ‘Clos Normand’, con enorme passione, ma ad un certo punto dovette fermarsi a causa del passaggio della ferrovia. Tuttavia ricominciò presto a desiderare di creare ancora, e decise per un nuovo giardino dall’altra parte della ferrovia. In questo secondo giardino Monet foggiò un mondo diverso rispetto al primo, creando un ambiente in stile giapponese, ma alla sua maniera. L’artista battezzò questo giardino ‘Le jardin d’Eau’ (il giardino d’acqua).

 

La natura che imita l’arte

Giverny  è un ridente paesino, si trova a tre quarti d’ora di treno da Parigi, dove tutto  allude ai quadri del più geniale dei pittori impressionisti. In omaggio al suo patrono che ha designato la fortuna del territorio, Giverny si ricopre di fiori e costituisce così uno dei pochi esempi al mondo di “natura che imita l’arte”, infatti molti degli scorci ameni, delle aiuole fiorite e delle pergole verdeggianti sembrano fatti apposta per ricordare i quadri del principe dell’impressionismo.

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Qui sorge uno dei capolavori più riusciti di Monet assolutamente da vedere. Non si tratta di un quadro, ma di un giardino, un vero capolavoro di composizione tra colori, forme e profumi che, in tutte le stagioni dell’anno, rendono la casa di Monet ancora oggi la perla della periferia di Parigi.

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