Amore&Dolore. L’insidia dei tacchi a spillo


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TacchiE’ partita la tanto attesa fashion week milanese: le strade della capitale della moda brulicano di donne attrezzate per l’occasione con capi all’ultimo grido, accessori sempre più eccentrici e soprattutto gli immancabili tacchi alti. A spillo, con plateau, a punta, tronchetti, vera croce e delizia del gentil sesso, spopolano sulle passerelle, ma attenzione alle insidie che si celano dietro a una gamba slanciata.

Gli esperti avvertono: “Se l’altezza del tacco supera i due centimetri si ha un aumento del carico sulle dita del piede e quindi sull’alluce – spiega Andrea Bianchi, ortopedico capofila del gruppo PBS, Percutaneous Bianchi System, specializzato in patologie del piede – Non solo, le scarpe alte spesso sono strette in punta con conseguente schiacciamento verso il centro di alluce e quinto dito, ragion per cui possiamo affermare che indossare tacchi alti per molte ore e magari per molti anni costituisce un fattore esterno di rischio nella genesi di una deformità”.

Secondo la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) in Italia circa il 40% delle donne è affetto da alluce valgo, particolarmente in età compresa tra i 40 e i 60 anni.

Se prima l’intervento sull’alluce valgo era considerato doloroso in sé e per i tempi di recupero, oggi si può correggere in maniera rapida, senza inserimento di viti o chiodi ovvero con un intervento mini – invasivo in percutanea che consente di camminare immediatamente con opportuni bendaggi.

“I vantaggi di questo intervento sono molteplici: innanzitutto non vengono utilizzati mezzi di sintesi e ciò consente alle fratture di guarire secondo la “necessità” del piede – prosegue Bianchi –  L’intervento viene eseguito in anestesia locale, ha durata brevissima e consente al paziente l’immediata deambulazione. Il dolore, sia immediato che tardivo, è veramente ben sopportabile e gestibile e le medicazioni, tranne la prima, possono essere fatte a domicilio”.

Dunque addio per sempre all’amato tacco 12? Non proprio. “meglio sarebbe avere un tacco da due centimetri, ma se per qualche occasione si vuole salire un poco di altezza, raccomandiamo di farlo per poche ore e soprattutto sempre con opportuno plantare”.

 



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