Valpolicella Ripasso Superiore Campi Magri 2014


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valpolicellaMezzane di Sotto (VR) – Le uve di questo vino di Corte Sant’Alda – Corvina 40%, Corvinone 40%, Rondinella 20% – provengono da vigneti situati a 250/350 m s.l.m. con esposizione sud, sud-ovest nei fondi “Campi Magri”, “Pra Alto”, “Retratto”, “Bine Longhe” per un totale di 4,2 ettari. Qui il suolo, di medio impasto calcareo, consente la produzione di vini ricchi di mineralità e finezza.

 

Come tutte le uve dell’azienda, anche quelle del Valpolicella Ripasso Superiore Campi Magri 2014 sono certificate biologiche e biodinamiche (marchio Demeter). Le fermentazioni partono spontanee in tino di rovere, dove poi a febbraio il vino viene “Ripassato” sulle vinacce dell’Amarone ancora gonfie e ricche di mosto. Questa tradizionale tecnica e l’utilizzo di botti da 14 hl in ciliegio, dove il vino matura per circa 24 mesi, conferiscono un profumo dolce ed intenso di frutta matura.

 

In degustazione ritroviamo ciliegie e marasche, accompagnate da grande morbidezza ed equilibrio. Un vino fine e pulito, succoso in bocca con una bella presa tannica, che stupisce per la sua raffinatezza, spesso non associata alla tipologia. 

cortesantalda

La storia dell’azienda inizia nel 1986, quando gli ettari vitati erano quattro e dove l’unica forma d’impianto conosciuta era una pergola intercalata da ciliegi che erano parte della struttura di palificazioni del vigneto. Gli olivi piantati su argini e alcuni piccoli fazzoletti di terra contribuivano al bilancio produttivo della tipica casa rurale del tempo. Armata di buona volontà, e anche di un po’ d’incoscienza, Marinella Camerani – che ha ereditato dal padre il gusto del fare impresa ma pensa a qualcosa di assolutamente unico che rispecchi il suo carattere e i suoi valori – ha dato il via alla sua piccola rivoluzione con l’impianto del primo guyot, abbracciando totalmente e senza compromessi esigenze qualitative all’avanguardia a discapito della quantità di produzione. La svolta viene nel 2002, a seguito dell’incontro con il Nicolas Joly a Milano, in occasione di un convegno sulla Biodinamica, prima conferenza in Italia: si è aperto così per Marinella Camerani e il suo staff un mondo nuovo fatto di persone, sentimenti, di piccoli dettagli e di tutti i sensi. Da questo momento Marinella Camerani ha iniziato a intessere le trame di un arazzo, che sarebbe diventato il simbolo della sua azienda.



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