Si a foto di documenti e di libri in biblioteca


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Liberi di fotografare libri e documenti. Questa la novità, introdotta con l’approvazione del ddl Concorrenza, che faciliterà la vita di studiosi e appassionati alle prese con i testi presenti negli archivi e biblioteche d’Italia. D’ora in poi sarà infatti possibile scattare liberamente fotografie a libri e documenti custoditi dallo Stato senza pagare più nulla.

“Il provvedimento – spiega il Mibact in una nota – estende ai beni bibliografici e archivistici la libera riproduzione fotografica. Fatta eccezione per i beni sottoposti a restrizioni di consultabilità non si dovranno più pagare canoni per scattare fotografie per uso personale o per motivi di studio negli archivi e nelle biblioteche. La norma inoltre rende ancora più semplice l’uso di foto per finalità non lucrative sui social e sul web“.

Nel rispetto delle norme che tutelano il diritto d’autore, soggetti pubblici o privati potranno quindi immortalare per motivi di studio, per uso personale o per finalità di valorizzazione senza scopo di lucro, manoscritti e materiali antichi senza dover corrispondere alcun compenso alla struttura come invece accaduto finora.



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