Atelier del gusto. Dal 1917 maestri torrefattori, cioccolatieri e pasticceri per Passione


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Una filosofia che si tramanda da generazione in generazione quella della Orlandi Passion. Una storia d’amore verso ciò che da piacere alla vita che inizia nel 1917, in una Milano progressista dove si respira una fervente atmosfera culturale,  quando Margherita Cavallotti Orlandi, imprenditrice e appassionata alla cucina futurista, apre El Caferin, uno dei primi bar pasticceria-degustazione a dotarsi di macchina da caffè espresso.
Ieri come oggi, la passione per il caffè e del cioccolato, l’innovazione e i valori reali del rapporto tra le persone sono il fulcro del successo della Orlandi Passion che guidata da Mauro Cipolla, pronipote di Margerita, rappresenta un tour del patrimonio culturale gastronomico, evocando, con azioni semplici ma qualitativamente impegnative, piccoli pezzi della storia italiana e del più autentico Made in Italy. “Happy Lifestyle” è lo slogan della Orlandi Passion, un viaggio sensoriale ed umano per tornare a valorizzare la semplicità e la sobrietà del gusto e della vita, ponendo particolare attenzione al significato di “buono“.

Con la volontà di continuare questa tradizione, Mauro Cipolla e il suo team, producono cioccolato con la stessa dedizione all’artigianalità e alla qualità che contraddistingue anche il caffè. L’intero ciclo di lavorazione avviene nei  laboratori oggi situati nel bellissimo territorio del Piceno, nelle Marche, immerso tra oliveti, vigneti e mare.

Dalle praline ripiene ottenute da cioccolato belga che custodisce creme ganache di panna e altre materie prime di qualità, alle prelibatissime Dragèes che conquistano proprio tutti con quell’abbraccio squisito tra il cioccolato fondente, pregiatissima frutta secca e i chicchi di caffè 100% Arabica tostati e trattati in modo particolare perché il gusto e il retrogusto non sia metallico ed astringente ma anzi molto pieno e persistente.

Che dire poi delle creme spalmabili alla gianduia, con la nocciola tonda gentile delle Langhe e alle mandorle siciliane, senza oli di palma e grassi aggiunti né additivi, aroma artificiali o conservanti.  Golosissime e gustosissime anche  tante altre specialità di diverse regioni Italiane, ma anche di diverse nazioni, dalla Francia agli Stati Uniti dove la famiglia Orlandi ha avuto esperienze di vita. Così dal Panforte ai mostaccioli di Castelli, dai Cantucci toscani alla Pastiera di Caserta ( diversa da quella Napoletana ), alle torte stagionali di una volta con frutta tagliata a mano, vengono curate sempre con amore e passione e la tradizione sposa l’innovazione, nascono nuovi gusti, nuove consistenze e forme, come per la crostata con la ganache di cioccolato fondente,  la torta dei quattro cioccolati fondenti in purezza assoluta e la Mousse di cioccolato vellutata.

Dalla Francia il croissant senza margarina e con poco zucchero,  neutro o farciti con marmellate o con la crema Gianduia Orlandi Passion;  dagli Stati Uniti il Pane di Banana e Cioccolato, il Pane di Carote e il Brownie.

Una grande eccellenza è il Gelato, prodotto come da antica ricetta ma senza lattosio, con poco zucchero e dove i gusti sono veri. Il pistacchio sa di pistacchio, quasi salato, il caffè è come se lo bevessi, la nocciola sa di tostato, e il cioccolato sa di cacao puro. Un gelato che non lascia retro gusti strani, è digeribile, e non lascia la patina sgradevole di grassi e zucchero sul palato.

Infine apriamo il sipario sulle specialità “salati” e aperitivi. Dal salmone selvaggio dei fiordi alla mousse di robiola, pepe rosa e salmone, dall’Angus servito con gelato di cacao ai rondellacci squacquerone e piadina, dai piatti vegetali ai prelibati formaggi fino al piatto Imperiale, il tutto da accompagnare ad un ottimo pane rustico, panetti soffici caldi, olio di oliva, vini, bollicine e distillati. Ma questo lo potrete scoprire Voi stessi.

 

Il sommelier del caffè

L’altra squisitezza che rappresenta il core business della Orlandi Passion è il caffè,  giudicato tra i migliori dal Gambero Rosso,  inserito nel Top International Foods Gambero Rosso e utilizzato dai migliori Chef, ristoranti e appassionati di food.  Possiamo affermare con certezza che l’espresso italiano è il caffè per eccellenza, il motivo sta nell’abilità dei torrefattori di creare miscele equilibrate, come la produzione unica e straordinaria della OP, ottenuta solo con arabica di prima qualità, proveniente da lavorazioni agricole manuali tradizionali  reperite in diverse parti del mondo che vengono selezionate attentamente. Mauro Cipolla premiato da Gourmet Retailer come uno dei cinquanta imprenditori al mondo che hanno dato più innovazione al settore dei caffè speciali, viene definito addirittura il sommelier del caffè per la sua autorevolezza in materia: seleziona i caffè crudi che vengono tostati singolarmente in funzione delle loro diverse specie, origini geografiche e differenze di classificazione, per poi miscelarli manualmente e a freddo. L’arte della miscelazione è propria del caffè come per i migliori vini, champagne, thè o whisky.

“E’ dal 1994 – ci racconta il leader della Orlandi Passion – sin da quando mi invitarono a parlate dell’estrazione del caffè espresso alla Conferenza Mondiale del caffè al Lido di Venezia, che garantisco che è la miscela che fa la differenza e non le trovate modaiole Mono Cultivar o Mono Origini le quali non potranno mai avere l’equilibrio di un’ottima miscela pensata e voluta. La miscela – continua Mauro Cipolla –  non deve nascondere i difetti, anzi deve essere il fulcro della qualità, è la ricetta. Chi elimina la ricetta e si concentra sulla tendenza del mono origine, non solo non rispetta la storicità del caffè espresso italiano, ma gioca con il marketing. Noi alla Orlandi Passion rispettiamo la tradizione coniugandola all’innovazione responsabile, per ottenere questi risultati si deve studiare, ci si deve applicare e fare sacrifici“

Ecco perché la Orlandi Passion garantisce un caffè più dolce e più persone riescono a berlo senza zucchero, più “virtuoso” perchè ha un gusto più pieno e più puro tanto da percepirne la peculiarità.

Dire caffè vuole dire tutto e non vuole dire niente, tanto vale per l’artigianalità, la differenza sta sempre nel lavoro dell’uomo, nella testa, nel cuore e nell’anima di chi produce, di chi sa mettere con coraggio le priorità che l’etica impone e l’autenticità che rende tutto unico e non clonabile altrove.
 

 

 

 



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