L’Italia piange il conduttore gentile


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Fabrizio Frizzi, il conduttore romano che diventò popolare per le sue qualità molto lontane dal consueto inutile rumore che contraddistinguono spesso gli uomini di spettacolo, è morto questa notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma, a poco più di un mese dal suo sessantesimo compleanno. Troppo gentile, garbato, sorridente, educato e rispettoso per andarsene così precocemente.

Fabrizio  aveva combattuto come un leone per vincere la sua battaglia contro la malattia che a ottobre lo aveva colto di sorpresa negli studi di ‘L’Eredità’, mentre stava registrando una puntata. Fabrizio Frizzi però, non si era arreso. Dopo quell’ischemia aveva tirato fuori le unghie, pronto a tutto pur di riprendersi al meglio. Dopo un periodo di convalescenza, a dicembre era tornato al timone del programma di Rai1, dove era restato fino a pochi giorni fa. Purtroppo è intervenuta un’emorragia cerebrale a rubare la vita a quell’eterno ragazzone che invece l’amava immensamente.

La camera ardente di Frizzi sarà allestita domani nella sede Rai di Viale Mazzini dalle 10 alle 18. I funerali si terranno invece mercoledì alle 12 nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma



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