I capolavori degli incisori veneti del ‘700 in mostra a Milano


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Novegro (MI) – È una delle più curiose e originali collezioni presenti sul mercato, quella dedicata al ‘700 veneziano, che sarà possibile ammirare a Byblos 2.0 il 15 e 16 settembre a Milano (Parco Esposizioni Novegro), mostra mercato del libro antico e del ‘900.

La mostra, curata dallo studio Lux in Art di Verona e composta da circa 150 incisioni originali, si snoda lungo un percorso espositivo che tocca quattro sezioni tematiche: le stampe popolari, i maestri veneti, i maestri veneziani e Venezia, cogliendo di questo secolo così fiorente per gli artisti lagunari, non solo gli aspetti più pittorici della città, ma anche la vita dei salotti e delle calle. L’obiettivo? Svelare i segreti di oltre un secolo di arte incisoria, un secolo per la cultura veneziana straordinario e superato forse solo dal 500, in cui l’intensa attività editoriale si incrocia con novità letterarie e rivisitazione dei classici, scoperte scientifico-geografiche e ricerche storiche e in cui, in generale, non era mai stato così stretto il rapporto tra produzione artistica e didattica.

Protagoniste della mostra le incisioni su rame all’acquaforte o a bulino di abili artisti veneziani, artefici di capolavori dell’editoria illustrata che raggiunse proprio nel Veneto il suo massimo splendore.

Tra questi, spicca per importanza e bellezza Il Pese di Cuccagna di Remondini (1760 circa): montagne di formaggio, vulcani che eruttano maccheroni e lasagne, laghi di burro sciolto e, tutt’intorno, mari, monti e fiumi che regalano cibi e vini prelibati. A incoronare l’immagine a bulino colorata a pennello la scritta “Discritione del Paese di Chucagna, dove chi manco lavora più guadagna” per raccontare il mito, di origine decameroniana, di questo universo ribaltato di sogno ed evasione, dove l’esistenza non conosce doveri, i vizi sostituiscono le virtù e l’edonismo diventa legge. È questa l’essenza di una delle più celebri stampe popolari dell’artista bassanese, splendida satira della società umana.

Immancabile poi un tributo a Canaletto nel 250° anniversario dalla scomparsa, che mette sotto i riflettori le stampe del geniale artista veneziano, a corollario e completamento delle grandi mostre che nel 2018 ne hanno ricordato e celebrato figura e opere.

E ancora, si potranno ammirare opere di Innocente Alessandri, Antonio Canal, Giovanni Volpato e le eleganti scene di vita bucolica incise da Giuseppe Wagner.

 La mostra sarà inaugurata dal curatore M° Ermanno Bertelli assieme all’esperto Enrico Cortona ed altre personalità del settore sabato 15 settembre alle ore 11:30, per l’occasione ci sarà anche un off-topic: una introduzione pianistica a dimostrazione di come il linguaggio dei libri parla da sempre anche a quello della musica.

Ad ospitare l’esposizione, Byblos 2.0, la mostra mercato del libro antico e del ‘900, della stampa d’epoca e della cartofilia amata da collezionisti e bibliofili e molto frequentata anche da semplici curiosi che, con oltre 40 espositori dall’Italia e dall’estero, offre una proposta commerciale di qualità: manoscritti, incunaboli, pregiati volumi, cartografia antica, mappe e stampe d’epoca, autografi, riviste, fotografie ed ephemera di ogni genere.



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