Le affascinatissime Terre Borromeo


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Domani venerdì 22 marzo 2019 riparte la stagione del Circuito Turistico Borromeo sul Lago Maggiore con l’apertura dei siti museali di Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera e le attività di Parco Pallavicino di Stresa
e al Parco del Mottarone.  Luoghi di grande fascino assolutamente da non perdere

 

Isola Bella – Dal 1650 il progetto voluto dal Conte Vitaliano VI Borromeo trasforma l’isola in scoglio affiorato dal lago in un luogo di delizie. Furono necessari quattro secoli per completare questa magnifica opera che comprende il Palazzo
Borromeo e i giardini barocchi all’italiana.

 

 

Il Palazzo
La dimora principesca in stile barocco conserva buona parte degli arredi d’origine. Affascinante il percorso al suo interno: tra le 20 sale spiccano la Sala del Trono e delle Regine, la Sala di Napoleone dove dormì il generale e la Galleria Berthier, una
testimonianza unica con più di 130 opere pittoriche dai seguaci di Leoanrdi al trionfo del Barocco. Stupefacenti le sei grotte rivestite di ciottoli, stucchi e marmi voluti da Vitaliano VI Borromeo per stupire i suoi ospiti e proteggere dalla calura estiva.

I Giardini all’italiana
È uno degli esempi più apprezzati e meglio conservati di giardino barocco all’italiana. Al centro
di questo complesso impianto scenografico il Teatro Massimo che con obelischi e statue stupisce
ad ogni viaggio il visitatore. AI lati, due rampe di scale conducono a una grande terrazza da cui
ammirare un panorama mozzafiato: l’Isola Madre,
le pendici del Mottarone fino all’eremo di Santa Caterina del Sasso. Tutt’intorno, viali, spalliere fiorite, siepi di bosso creano eleganti ricami.

Isola Madre, un Eden sull’acqua

Con oltre otto ettari di estensione è l’isola più grande ed esotica del Lago Maggiore.
Rare specie botaniche provenienti da tutto il mondo, animali dai piumaggi variopinti e una vegetazione lussureggiante fanno di quest’isola la destinazione perfetta per gli amanti della natura e della bellezza nascosta.

Il Palazzo

Dimora del Cinquecento a lungo abitata dalla famiglia
Borromeo, ha subito nei secoli varie trasformazioni,
fino ad essere anche un albergo.
Oggi custodisce i ricchi arredi
seicenteschi della Casata.
Da non perdere le Sale del Teatro delle Marionette,
con allestimenti originali del tempo realizzati da
Alessandro Sanquirico – scenografo del Teatro alla Scala e il Salotto veneziano che, con le pareti decorate a trompe-l’oeil, ricorda un gazebo fiorito.

I Giardini all’inglese

L’anima dell’Isola è il suo parco che nel tempo ha donato a questo angolo di paradiso un’immagine
sempre nuova. Da tenuta agricola a giardino terrazzato fino all’attuale parco botanico all’inglese. Da marzo fino ad ottobre camelie, rododendri,
magnolie, azalee, glicini, protee e ninfee incantano i visitatori e trasformano continuamente il giardino. Di grande valore il cipresso del Kashmir, arrivato qui nel 1862 e divelto da una tromba d’aria nel 2006. Salvato dai Principi Borromeo che hanno desiderato
il suo recupero, è oggi rinato grazie a una complessa operazione di ingegneria.

 



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