Isola Madre, la signora delle Camelie

Sull’Isola Madre del lago Maggiore, la più grande delle isole Borromeo,  sono presenti più di 100 varietà, alcune delle quali hanno quasi 200 anni, fino alla fine di aprile è possibile ammirare la fioritura delle camelie nel loro periodo di massimo splendore. La passione dei Borromeo per le camelie è andata avanti generazione dopo generazione, e così i visitatori potranno lasciarsi andare all’emozione delle prime fioriture delle ultime specie messe a dimora, ovvero le C. Cuspidata, C. Saluensis C. Salicifoglia e C. Transnokoensis oltre alle varietà introdotte negli ultimi anni per arricchire la collezione. Una passione, quella della Famiglia per le camelie, che risale a Giberto V Borromeo e a suo figlio Vitaliano IX Borromeo, che assieme ai vivaisti e giardinieri Giuseppe e Renato Rovelli introdussero svariate camelie nel giardino dell’Isola.

Quasi tutte le Camelie coltivate sono derivate dalla Camellia japonica, alberetto originario dal Giappone e introdotto in Europa nei primi del ‘700. Fiorisce in primavera, da febbraio ad aprile, a seconda delle località e quindi, dall’esposizione ai raggi solari. Sono fiori dai petali molto delicati e in origine il suo colore era solo rosso vivo. Ma, in seguito, nelle coltivazioni sorte in tutta Europa il colore dei fiori è stato variato: bianco puro, svariate forme di rosa, di rosso fino ad arrivare a colorazioni screziate.  Le Camelie possono essere coltivate come piante da vaso o in piena terra, riparandole nei mesi più freddi. E’ una pianta facile da curare e non ha bisogno di particolari accorgimenti: un buon drenaggio e un buon riparo dal troppo freddo o dal troppo caldo possono bastare. Appena piantate hanno bisogno di frequenti innaffiature ed consigliabile tenerle al riparo almeno  fino a quando le radici non sono sufficientemente sviluppate.

Come fiore reciso è adattissimo per ogni occasione. Gli uomini lo usano spesso come unico gioiello quando devono presenziare ad una cerimonia gioiosa come, ad esempio, un matrimonio, ed in questo caso deve essere perentoriamente bianco candido.

E le donne? Difficile trovare una sola  donna al mondo che non ami la camelia…Un fiore romantico, delicatamente profumato che ha anche una certa resistenza a conservarsi lungamente anche quando è tagliato. E poi come dimenticare l’eroina di Dumas “ La signora delle camelie” che solo da questo prezioso fiore amava essere circondata…