Vivaldi Festival

Sabato 16 ottobre alle 20.30 la programmazione del VIVALDI FESTIVAL prosegue nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia con la celebre Orchestra dei Solisti Veneti, al suo ritorno in laguna dopo quasi tre anni di assenza, diretta da Giuliano Carella. Come solisti, Lucio Degani al violino, Giulia Ginestrini al fagotto, Giuseppe Barutti e Gianantonio Viero al violoncello e Giancarlo di Vacri alla viola.

Il Concerto, dal titolo Vivaldissimo!, prevede l’esecuzione di alcuni dei più sorprendenti concerti di Antonio Vivaldi: nella prima parte, la Sinfonia dall’Opera Arsilda, Regina di Ponto, il Concerto in sol minore RV 495 per fagotto, archi e basso continuo e il Concerto in sol minore RV 531 per due violoncelli, archi e basso continuo.

Sarà poi il momento di un omaggio musicale a Claudio Scimone, direttore dei Solisti Veneti per più di cinquant’anni, con l’esecuzione di un brano di Pino Donaggio dal Concerto per viola e archi – III Movimento “Presto” a lui dedicato. Pino Donaggio, grande amico di Claudio Scimone che lo volle come solista nell’appena fondata orchestra dei Solisti Veneti, sarà presente alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

La serata prosegue poi con il Concerto in si bemolle maggiore RV 501 “La Notte” per fagotto, archi e basso continuo per poi concludersi con il Concerto in re maggiore RV 208 “Grosso Mogul” per violino, archi e basso continuo.

Fondato dal regista e direttore artistico Enrico Castiglione, il VIVALDI FESTIVAL nasce con la volontà di creare a Venezia un appuntamento annuale che offra la riscoperta del patrimonio musicale di Antonio Vivaldi, dalla musica concertistica più celebre a quella operistica ancora quasi del tutto sconosciuta attraverso la migliore prassi esecutiva.

Il prossimo appuntamento del Vivaldi Festival è previsto per domenica 17 ottobre alle 20.30 al Chiostro di San Francesco della Vigna per un programma di arie e cantate profane con il soprano Silvia Della Benetta, accompagnata dall’Orchestra Le Putte di Vivaldi diretta da Stefano Sovrani.