Summer Reggia Opera Festival


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Si inaugura martedì 28 giugno l’edizione 2022 del Summer Reggia Opera Festival, tradizionale appuntamento musicale alla Reggia di Colorno, residenza estiva dei Duchi di Parma, luogo dal fascino senza tempo, organizzato in collaborazione, e partnership, con Antea Progetti – Progetti e Servizi per la Cultura ed il Turismo scrl, la Provincia di Parma e il Comune di Colorno, e con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Comune di Colorno.

Come sottolinea il Delegato al Patrimonio della Provincia di ParmaNicola Cesari, il Summer Reggia Opera Festival è un evento che segna la ripartenza di un territorio con una vocazione culturale unica che, nonostante la pandemia è riuscita a onorare la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2020 – 2021. La Reggia è una risorsa culturale unica nel territorio parmense degna cornice di questo festival, che sta vivendo un momento di rinascita patrimoniale, in quanto a dieci anni dal terribile evento sismico che ha colpito l’Emilia la Provincia di Parma è riuscita a restaurare tutte le statue gravemente danneggiate che dal settecento adornano le facciate del palazzo.

«Il Summer Reggia Opera Festival risponde all’idea di valorizzare appieno questa dimora storica ridandole vitalità. Stare nel giardino storico a godere della musica riporta indietro nel tempo a sfarzi e narrazioni che hanno lasciato il segno e che allo stesso tempo indicano un percorso di continuità nella bellezza. Il ritorno poi in totale presenza dopo questi due anni difficili sarà, ci auguriamo, un nuovo inizio di condivisione di cultura e bellezza». Così Antonella Balestrazzi di Antea a conferma del valore iconico e suggestivo della Reggia utilizzata come contenitore e cornice di eventi d’arte.

«Opere liriche, operetta e musical arricchiscono il cartellone della IX edizione del Festival, ideato e promosso da Parma OperArt e Antea, che rinnova la grande attenzione verso i giovani artisti, future promesse del palcoscenico e verso le collaborazioni con prestigiose Istituzioni musicali» – dichiara il sindaco del Comune di Colorno Christian Stocchi.

«La Stagione 2022»- dice la presidente di Parma OperArt APS e direttrice artistica Eddy Lovaglio –«si caratterizza per un’offerta variegata che spazia dall’opera lirica al musical e che offre un palcoscenico prestigioso ai giovani cantanti. Una delle finalità statutarie della nostra associazione» – continua – «è proprio quella di promuovere, di formare e avvicinare i giovani al mondo della musica e dell’opera lirica in particolare che rappresenta uno dei marchi di eccellenza che l’Italia porta avanti nel mondo».

L’apertura del Festival, martedì 28 giugno, è affidata a promettenti allievi del conservatorio ”Arrigo Boito di Parma” che si cimenteranno nella Tosca uno dei titoli più popolari e più drammatici della produzione pucciniana, composto sul libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica tratto dall’omonimo dramma di Victorien Sardou, pensato per il teatro e per l’interpretazione di Sarah Bernhardt.

Il secondo appuntamento in cartellone per il 6 luglio sarà La vedova Allegra, la celeberrima storia comico satirica sulle abitudini dell’alta società parigina, magistralmente musicata da F. Lehar in un nuovo adattamento di Corrado Abbati.
La Vedova allegra, la regina delle operette, è un capolavoro di genuina ispirazione i cui protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, promesse, sospetti e rivelazioni. Un parapiglia che, come è naturale in un’operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari, interpretata da Mariska Bordoni, e l’aitante diplomatico Danilo Danilowitch, interpretato da Domenico Menini. L’accompagnamento musicale è L’orchestra “Città di Ferrara” sarà diretta dal M° Lorenzo Bizzarri.

Il variegato cartellone del Summer Reggia Opera Festival prosegue il 12 luglio con il musical  «Il libro della giungla – Il viaggio di Moowgli», liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Kipling, con la regia di Ilaria De Angelis le coreografie di Sebastiano Lo Casto e le musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni. Uno spettacolo per grandi e piccini che ha conquistato gli spettatori nel tour in tutta Europa prima della pandemia, solo in Italia ha raccolto oltre 250mila spettatori.
Grazie a uno stupefacente cast di cantanti, attori, ballerini, scenografie e videoproiezioni mozzafiato, il pubblico potrà assistere alla straordinaria storia di Moowgli, Bagheria, Sherkan, Baloo, Ka, Akela e tutti gli altri i personaggi della Giungla.

La chiusura del festival, il 19 luglio, è affidata a Lucia di Lammermoor, dramma tragico in due parti (e tre atti) su libretto di Salvatore Cammarano, tratto dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott e musicato da Gaetano Donizetti.
Capolavoro romantico dell’Ottocento musicale è insieme all’Elisir d’amore l’opera più popolare di Donizetti, perfetto esempio di fusione tra lirismo e dramma, espressione del melodramma romantico italiano, è incentrata sul personaggio di Lucia, interpretata dal giovane soprano Giulia Maggio, sull’amore per Edgardo intrepretato da Gianni Leccese e sui i fantasmi della demenza, sul grigio fondale di quel paesaggio velato di nebbie che è la Scozia del librettista Salvatore Cammarano.

 

Fonte: in collaborazione con Grandi Giardini Italiani



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