Speciale Ortensie


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Con i loro fiori colorati, le ortensie sono degli evergreen per ogni davanzale, balcone o giardino. Con una corretta selezione della varietà e con amorevoli cure, queste meravigliose piante dai fiori lussureggianti, cattureranno l’attenzione di tutti.

Nei Grandi Giardini italiani mirabili collezioni di ORTENSIE si possono ammirare in Piemonte al Parco Malingri di Bagnolo (Bagnolo Piemonte, CN); in Trentino Alto Adige nel Parco delle Terme di Levico (Levico, TN); sul Lago di Como a Villa Olmo (Como), Villa del Grumello (Como), Villa Carlotta (Tremezzina, CO) e a Villa Monastero (Varenna. LC) e ancora nell’entroterra comasco al Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO).

Da COMPO qualche utile consiglio di cura e manutenzione e qui di seguito trovate tutto quello che c’è da sapere sulle ortensie.

Descrizione
Il nome scientifico dell’ortensia, Hydrangea, deriva dal greco ed è composto dai termini ”hydro” (acqua) e ”angenion” (vaso). Esistono circa 40 specie di ortensie, fra le quali ricordiamo Hydrangea macrophyllaHydrangea serrata, le ortensie palla di neveHydrangea sargentiana, l’ortensia paniculata e l’ortensia rampicante.

Esposizione
Le ortensie trovano collocazione nei modi più svariati. Come pianta da vaso, fanno bella mostra di sé sui balconi, nelle terrazze e all’interno delle abitazioni. Con i loro enormi fiori a forma di palla possono anche trasformare il giardino in un mare fiorito. Le ortensie prediligono un luogo ventilato, in penombra. Dovrebbero essere protette dal sole diretto.

Piantagione
Ogni 2-4 anni, a seconda dell’età della pianta, le ortensie dovrebbero essere rinvasate a primavera. Durante la piantagione o il rinvaso, dovrebbe essere utilizzato un terriccio speciale per ortensie. Questo ha un valore del pH molto basso e contiene una provvista di sostanze nutritive ben armonizzata.

Irrigazione
Le ortensie hanno bisogno di molta acqua. Se venissero irrigate costantemente con acqua calcarea, morirebbero. Per questo dovreste usare esclusivamente acqua piovana o acqua del rubinetto addolcita. Il terriccio deve sempre essere tenuto ben inumidito. Si deve comunque sempre evitare la formazione di acqua stagnante. In estate, potrebbe rendersi necessaria una doppia annaffiatura. Anche in inverno sarebbe necessario bagnare le piante, in modo che la terra non inaridisca.

Concimazione
Da marzo a settembre, le ortensie dovrebbero essere concimate una volta a settimana con un concime speciale per ortensie e camelie.

Potatura
Dopo la fioritura, si può procedere con interventi di potatura. Il momento più propizio è quando la pianta mette nuovi polloni sul tronco vecchio. Verranno potati solo i polloni sfioriti fino all’altezza dei nuovi polloni. Da tenere presente: dai primi di agosto a metà settembre la pianta mette i polloni per l’anno successivo. Successivamente, la pianta entra in una fase di riposo. A questo punto non dovranno più essere eseguiti interventi di potatura, in modo da conservare la fioritura futura.

Misure per l’inverno
Le ortensie devono essere collocate in una sistemazione adeguata per l’inverno, al riparo dalle prime gelate. Dovrebbero stare ad una temperatura compresa tra i 4 e gli 8 °C, sia se riposte al buio che alla luce. I locali di una cantina, purché non soggetti a gelate e dotate di buona ventilazione si addicono in modo particolare a diventare i ricoveri invernali per queste piante. Tra gennaio e febbraio possono essere messe in un luogo più caldo. Le temperature non dovrebbero comunque superare i 18-20 °C A questo punto è consigliabile un’esposizione in piena luce, come ad esempio nelle serre o nei giardini d’inverno. Dopo lo sviluppo della fioritura, a maggio le piante in vaso possono essere messe all’aperto. In inverno, le ortensie perdono le foglie. Le foglie secche dovrebbero essere rimosse, in modo che non si sviluppi alcun focolaio di malattia.

Moltiplicazione per talea
Le ortensie possono essere moltiplicate per talea. Al termine della fioritura, si taglia un ramo ad una lunghezza di 10 – 15 cm circa, si eliminano le foglie più in basso e si immerge in un terriccio specifico per piante acidofile. Mantenere il terriccio sempre umido innaffiando con acqua con calcarea e tenere il vaso in un ambiente protetto e riscaldato. Dopo 30 giorni circa dovrebbero comparire i primi germogli

Fonte: Grandi Giardini Italiani



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