La camelia anteprima di primavera a Marlia


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In occasione della fioriture delle camelie Villa Reale di Marlia (Capannori, Lucca) apre al pubblico nei fine settimana di febbraio e nel primo sabato di marzo per mostrare il suo meraviglioso scrigno botanico.

Fiore all’occhiello del Parco di Villa Reale, a cui è dedicato un romantico viale, la camelia resta una dei motivi più apprezzati che spinge il pubblico a visitare il complesso. All’interno del parco si trovano oltre quaranta varietà di Camellia japonica, nonché alcune fra le più rappresentative del territorio lucchese.

Il viale delle Camelie si snoda seguendo il corso di un antico ruscello, caduto in disuso per diversi anni e riportato alla luce e riattivato solo di recente. Gli attuali proprietari, infatti, hanno arricchito il viale con nuove varietà di Camellia japonica per rendere ancora più colorata la fioritura nei mesi di marzo e aprile.

È uno dei luoghi più romantici del parco, soprattutto nel mese di marzo con le piante in piena fioritura. Fa parte dei percorsi della Mostra delle Antiche camelie della Lucchesia.

Piante originarie dell’Asia, le camelie approdarono in Inghilterra intorno al 1730, ma bisognerà attendere la fine del secolo per una loro diffusione in Italia. A Villa Reale la prima testimonianza dell’arrivo della Camellia japonica è rappresentata dall’ingente spedizione botanica del 1808.

Con i suoi 2 musei e i 16 ettari di parco Villa Reale di Marlia è stata la residenza di nobili famiglie e di grandi mecenati d’arte che l’hanno resa nel corso dei secoli un vero e proprio capolavoro paesaggistico.
All’inizio dell’800 la sorella di Napoleone, principessa Elisa Baciocchi, ampliò il grandioso complesso.
Modernizzò secondo il gusto della sua epoca l’antica Palazzina dell’Orologio e fece costruire le Palazzine Gemelle all’ingresso, ma lasciò intatti gli splendidi giardini del’600, come il Teatro di verzura intagliato nella vegetazione più antico d’Europa oppure il Giardino dei limoni con più di 200 vasi di agrumi; introdusse inoltre il Viale delle Camelie, di particolare pregio per le numerose varietà rare risalenti all’800.

Nel 2015 una giovane coppia, essendosi perdutamente innamorata del complesso ormai trascurato, acquistò la proprietà accettando la sfida di riportare la Villa Reale di Marlia al suo antico splendore commissionando importanti ed enormi lavori di restauro sia degli edifici che dei giardini: dal 2019 è infatti possibile visitare anche gli interni in stile impero della Villa Reale e dal 2021 il museo eclettico delle collezioni Pecci Blunt (all’Orologio).



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