Gradara Contemporanea. Un dialogo tra passato e contemporaneo nel segno dell’arte


Add to Flipboard Magazine.

Il borgo di Gradara si trasforma in un museo diffuso a cielo aperto: per un mese 35
artisti in vetrina nel centro storico per richiamare un pubblico internazionale

Un dialogo tra un passato medioevale e rinascimentale e la contemporaneità. Il borgo di Gradara si trasforma ancora una volta in un museo a cielo aperto, uno spazio per
esposizioni ‘diffuse’ all’interno del centro storico fortificato, un luogo dove arte e territorio si fondono nel segno del contemporaneo, proiettando lo spazio urbano in una nuova dimensione. Tutto questo è “Gradara Contemporanea”, la mostra diffusa di arte contemporanea che, dopo il successo delle prime due edizioni, torna per il terzo anno consecutivo dal 2 giugno al 2 luglio con sculture, installazioni, vernissage, mostre
temporanee, eventi dal vivo, conversazioni sull’arte ed eventi che andranno a ‘contaminare’ un numero di sedi più ampio rispetto al passato, dalla Villa Conventino alla Casa del Gufo al MARV (Museo d’Arte Rubini Vesin), passando per una delle novità di quest’anno, ovvero la splendida Rocca demaniale da sempre simbolo del borgo marchigiano.

Ideata da Matteo Sormani (fondatore della galleria d’arte virtuale Art-Preview e co-
fondatore della galleria d’arte Augea Art Space di Rimini) e Fabrizio Baldassarri

(amministratore dell’Historic Resort La Loggia e socio de Il Conventino sas), entrambi
fondatori dell’associazione senza scopo di lucro “Gradara Contemporanea”, la rassegna
è patrocinata dal Consiglio regionale delle Marche e dal Comitato Cultura di
Confindustria Pesaro-Urbino.
Dopo le prime due edizioni premiate da una grandissima affluenza e dall’interesse del
mondo artistico e accademico, per “Gradara Contemporanea” è arrivato il momento di
compiere un salto di qualità, abbracciando con convinzione un pubblico dalla
vocazione internazionale, contribuendo a rafforzare la presenza di Gradara all’interno del circuito artistico nazionale dedicato all’arte contemporanea. Per questo motivo è stata data vita ad una sinergia che coinvolge Comune di Gradara, l’associazione “Gradara Contemporanea”, Gradara Innova s.r.l e il MARV, soggetti firmatari di un’apposita convenzione. Obiettivo: contribuire all’affermazione e valorizzazione del borgo come meta di riferimento per gli appassionati di arte contemporanea e per il turismo in ambito artistico/culturale, creando un collegamento ideale tra la tradizione rappresentata dal passato medioevale e rinascimentale di Gradara e la contemporaneità dei grandi artisti italiani e internazionali che per un mese
trasformeranno il paese in una vetrina d’eccezione per il loro lavoro.

Cuore pulsante di “Gradara Contemporanea” sarà il MARV (Museo d’Arte Rubini
Vesin). Un Museo di prossimità, accessibile e sostenibile. Un Museo a misura d’uomo,
che trova negli spazi intimi e raccolti di un piccolo gioiello medioevale come Gradara il
palcoscenico ideale per favorire l’incontro tra l’arte e il pubblico.

 



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati