Incoronazione Carlo III: Corona di Sant’Edoardo, storia e importanza

La corona di Sant’Edoardo è uno dei simboli più importanti della monarchia britannica e rappresenta la continuità della tradizione regale che risale a oltre mille anni fa. La corona è stata realizzata nel 1661 per l’incoronazione di Carlo II, ed è stata utilizzata per sole altre due incoronazioni prima di diventare obsoleta per oltre due secoli.

Nel 1902, Re Edoardo VII decise di utilizzarla per la sua incoronazione, ma dovette cambiare idea a causa di un improvviso malore e scegliere una corona più leggera. Fu solo con Giorgio V che la corona di Sant’Edoardo tornò a essere utilizzata come corona ufficiale per l’incoronazione del sovrano.

La corona è realizzata in oro a 22 carati ed è alta più di 30 centimetri. È decorata con 444 gemme incastonate su montature d’oro e smalto, tra cui zaffiri, rubini, ametiste, topazi e acquemarine. È posta su una fascia di pelliccia d’ermellino e all’interno contiene una berretta di velluto rosso scuro.

La corona di Sant’Edoardo è molto pesante, pesa infatti ben 2,28 kg, e per questo motivo il sovrano la indossa solo per meno di un’ora durante la cerimonia di incoronazione, dopodiché viene riposta nella Torre di Londra in attesa della prossima incoronazione.

Oltre ad essere un potente simbolo della monarchia britannica, la corona di Sant’Edoardo è anche considerata una reliquia preziosa. Infatti, la corona del re canonizzato come santo era stata usata per secoli, fino a quando fu fatta fondere durante la rivoluzione guidata da Oliver Cromwell, quando re Carlo II fu decapitato.

Nonostante la sua importanza storica, la corona di Sant’Edoardo è stata anche oggetto di scherzi e battute tra i sovrani britannici. Ad esempio, la regina Elisabetta II aveva chiesto con ironia se la corona fosse ancora così pesante quando l’aveva ripresa in mano per un documentario nel 2018: “Si, pesa proprio ancora una tonnellata!” ne convenne la sovrana. Inoltre, il padre della regina, Giorgio VI, aveva scherzato sul fatto che non era facile capire quale fosse il davanti e il didietro della corona, a causa della disposizione delle gemme.