Alta Marca Trevigiana: l’esaltazione dei sensi


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Da Valdobbiadene a Conegliano, 34 km di colori e sapori, di natura e cultura, dove un  anfiteatro collinare, a nord della Provincia di Treviso, è racchiuso tra le colline prealpine, dalla Valmarena e dal Consiglio. Proprio in questo scenario  straordinario, la secolare e paziente cura dell’uomo, ha creato la cultura di un vino tra i più apprezzati al mondo, il Prosecco. Per la fertilità del suo territorio quest’area fu abitata dai Paleoveneti, dai Romani che lasciarono la loro impronta nella centuriazione della Valmarena, dai Franchi e infine dalla Serenissima Repubblica, che vi governò per oltre 500 anni, sfruttando  tutte le potenzialità della terra. (foto: © su shu tu/flickr)

Oggi, splendide come un tempo  possiamo ammirare le  dimore delle ricche famiglie veneziane che prediligevano le emozioni di questi paesaggi come luogo di villeggiatura. L’Alta Marca è una miscellanea stupefacente di arte,storia e cultura, come si può notare partendo da Valdobbiadene, patria di S. Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers, e dirigendosi verso Conegliano, percorrendo la famosissima “strada del Prosecco”. Dopo pochi km dalla città di partenza, troviamo Bigolino dove, il Parco del Piave, offre uno scenario naturale particolare e di grande fascino. Seguendo la pedemontana valdobbiadenese, troviamo S. Pietro di Barbozza, dove ha sede la Confraternita del Prosecco e proprio in questa zona sorge il piccolo “cru” di Cartizze che dà il nome al  Prosecco più pregiato ed inimitabile.
La denominazione, “Cartizze”, sta a indicare la celebre, piccola e antichissima zona collinare, ripidissima, ad un’altitudine di 300 metri sul livello del mare, che ha il privilegio di avere un’esposizione al sole meravigliosa, caratterizzata da un terreno roccioso in profondità, friabile in superficie, a costituzione chimica equilibrata con umidità costante, dove l’uva di prosecco matura più lentamente e gode, alla fine, di un corredo acido ed armonico più ricco e completo. Sono  140 i proprietari che si dividono i 106 ettari della collina di Cartizze, e la cosa incredibile è che il valore del terreno, grazie all’unicità delle sue caratteristiche, ha raggiunto delle quotazioni da capogiro: 1 milione di Euro per un ettaro! Accoccolata fra i colli disegnati dai vigneti e protetta dal rinfrescante bosco di castagni del Madean, troviamo Guia,  per poi perderci tra gli affascinanti paesaggi enoici e una miriade di paesini e borghi, come a Vidor e Colbertaldo, e sarà come in un tuffo nel medioevo visitare le Torri di Credazzo, testimonianza della presenza longobarda. Da vedere assolutamente è la chiesetta di S.Maria Nova del 1359 a Soligo. A Solighetto troviamo la villa  Brandolini, costruita dai conti Brandolini nel ‘700 e oggi sede del Consorzio di Tutela del Prosecco Conegliano Valdobbiadene. Inutile dire che lungo l’itinerario, dove si intrecciano la vecchia e la nuova via del prosecco, si può degustare un calice di Prosecco Doc, nelle osterie disseminate sulle colline e si potrà conoscere i sapori preziosi della gastronomia tipica locale.  Il nostro cammino è tutto un susseguirsi di emozioni, lungo la strada incontreremo degli scenari unici e delle opere straordinarie come l’antica Pieve del XII sec. dalle squisite linee romaniche, sita a San Pietro di Feletto, poi a Refrontolo rimarremo senza parole davanti al romantico Molinetto della Croda, un vecchio mulino incastrato nella roccia, a Follina invece  un gioiello architettonico ci attende: l’Abbazia circestense. Ancora troveremo l’imponente Castello Brandolini di Cison di Valmarino per poi arrivare a Vittorio Veneto sede episcopale sin dai tempi del re longobardo Liutprando, dove il Castello di San Martino e Serravalle con nei suoi monumenti ci farà rivivere importanti momenti della storia italiana. Il nostro percorso si conclude a Conegliano con una passeggiata tra i portici di Contrada Granda, ad ammirare le facciate di palazzi nobiliari, la straordinaria bellezza degli affreschi sulla facciata del Duomo e, sullo sfondo, il Castello. L’Alta Marca risulta essere un labirinto collinare dove il turista proverà un piacevole senso di smarrimento, allargando lo sguardo su questi luoghi incantevoli dove l’uomo ha disseminato le tracce della sua millenaria presenza, regalandoci un intreccio di sensazioni e di emozioni: l’esaltazione dei sensi. Il successo dell’Alta Marca è dovuto alla capacità, da parte degli imprenditori ed operatori, di proporre prodotti eno-gastronomici di elevata qualità, in un contesto suggestivo e curato, coniugando la sua ruralità con la cultura e le bellezze naturalistiche; in ogni momento dell’anno il visitatore si sentirà davvero a contatto con la natura, con la terra, con la storia, con l’arte. Ma la Primavera nell’Alta Marca riserva qualche cosa di straordinario, “la Primavera del Prosecco” un rito da quasi mezzo secolo, per festeggiare il debutto ufficiale dei vini dell’ultima vendemmia. Sono 15 gli eventi,oltre 400 le aziende locali, piccole e grandi, che partecipano; 250 mila i visitatori ogni anno. E’ sicuramente un’allettante ed apprezzata opportunità per conoscere da vicino i vini dell’Altamarca Trevigiana, come il Prosecco DOC Conegliano Valdobbiadene e Cartizze certo, ma anche il Colli di Conegliano DOC, il Refrontolo Passito, il Torchiato di Fregona e il Verdiso, e per incontrare le inaspettate “ magie” di un territorio che la primavera sa rendere ancor più ricco di charme, richiami ed atmosfere.  Un brindisi, dunque, a chi sa cogliere il senso della vita.



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