Da tempo si sta studiando una sorta di rivoluzione che coinvolge le farmacie e i medici di base. Le farmacie del futuro saranno dei centri polifunzionali dove ci sarà un presidio medico oltre al tradizionale punto di vendita dei medicinali.
Questo significa che le farmacie potranno svolgere tutta una serie di servizi e di attività, come la possibilità di offrire un supporto organizzativo all’assistenza domiciliare integrata, svolgere l’attività di primo soccorso, occuparsi di analisi di laboratorio di prima istanza e monitorare maggiormente l’utilizzazione dei farmaci. I farmacisti sono possibilisti, i medici sono molto critici a riguardo,n quanto si tratta di un salto notevole, mai sperimentato prima, inoltre verrebbe meno il rapporto fiduciario con il medico di base. La federazione dei medici propone, invece, al contrario, di permettere al medico di base di strutturarsi e dotarsi di apparecchiature come ecografi e piccole sale operatorie per interventi di chirurgia ambulatoriale, di organizzare servizi di assistenza domiciliare con personale proprio. Questo per avere meno burocrazie, più servizi e incrementare il rapporto fiduciario, medico-paziente, così importanti specialmente nei casi di anziani e bambini.