Donne contro uomini, uomini Vs donne?


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Partendo dal presupposto che l’amore è uno dei più irrinunciabili dei sentimenti, oggi come oggi, nell’evolversi o involversi dei tempi, secondo i punti di vista, sempre più spesso questo sentimento tanto desiderato sia dal mondo femminile che da quello maschile spesso si schianta contro una realtà fatta di chiusure e, soprattutto, di paure.

 

 

Viviamo tempi virtuali dove è meglio non vedere, non conoscere, non annusare l’oggetto del desiderio  nascondendosi i propri più intimi sentimenti dietro un computer e aspettando un rassicurante :“c’è posta per te”….

Attraverso il mondo virtuale si vivono amori, gioie, dolori, tradimenti, separazioni…il tutto senza essersi mai visti.

Come è possibile ci chiediamo? E’ possibile eccome! Il virtuale ha un vantaggio sul reale: non crea e non può creare nessuna intimità e senza intimità scompaiono le paure ma, certamente, non si vive la realtà. Solo emozioni passeggere che possono anche momentaneamente darci qualche sprazzo di gioia o di dolore…ma dura un attimo. Siamo salvi, la nostra intimità è salva.

E l’amore è intimità. Gli psicologi di tutte le provenienze terapeutiche da Freud a Jung, insistono molto sul tema dell’intimità. Ma di cosa parlano? Semplicemente di quel dolce e amaro sentimento che ci unisce ad un altro essere umano, uomo o donne che sia, e ci permette di essere semplicemente quello che siamo permettendo,altresì, all’altro di essere semplicemente quello che è.

Intimità è stare accanto “nella buona e cattiva sorta”  frase classica che si dice nella celebrazione dei matrimoni ma su cui si dovrebbe riflettere, molto ma molto di più, di quanto lo si faccia negli ultimi anni.

Intimità è condivisione anche del silenzio: stare accanto al tuo uomo o alla tua donna davanti ad un tramonto e sentirsi “intimamente” talmente “insieme” da non aver bisogno di esprimere con parole quello che provi, perché senti l’emozione dell’altro. E’ come se  avessimo, con il tempo, costruito una sorta di radar interno che capta segnali di comprensione per ritrasmetterli al mittente.

Siamo tutti soli ed abbiamo tutti paura. Ma è solo costruendo condivisione ed intimità con l’altro che riusciremo a consacrare una vera relazione affettiva che valga la pena di essere realmente vissuta. E che ci  permetta di sentire come una in una magia la ragione della nostra stessa esistenza. Invece viviamo una realtà che sempre più spesso si configura come un match “Uomini contro donne” e “Donne contro uomini”:. Caso vuole sono proprio questi  i titoli di due film usciti in questi ultimi mesi che sottolineano come ci  si identifica con più facilità con il termine “contro”.  Noi di “bonvivre” vogliamo invertire la rotta e ripristinare il termine “con” e quindi “uomini con donne” e “donne con uomini” Come si fa? Seguiteci…..



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