Lo stress e la pesantezza del quotidiano ci rendono nervosi, a volte litigiosi e arrabbiati, mal disposti anche con chi più amiamo, a prescindere dalla nostra attività lavorativa e dalla nostra situazione economica tutti a volte ci sentiamo “nel girone dell’inferno” soffocati dall’inclemenza del tempo e dalle innumerevoli attività da svolgere giornalmente. Pertanto vogliamo offrirvi qualche consiglio per vivere una giornata spensierata, serena, corredata da panorami che sollevano lo spirito e da qualche suggerimento per gratificare il palato. Vi offriamo un percorso al lago Maggiore, il lago divide Lombardia e Piemonte, nasce in Svizzera e sfoggia quello che un tempo fu la culla dei Borromeo che a testimonianza della loro raffinatezza rimangono i sontuosi palazzi sulle isole, i prestigiosi giardini all’italiana e la splendida “rocca di Angera” che troverete come prima tappa arrivando dall’autostrada Milano-Laghi. Per rimanere incantati da questo lago Vi consigliamo di visitarlo con un mezzo nautico, da Angera o Arona che si trova sulla sponda Piemontese, avrete a disposizione traghetti e motoscafi per navigare in quelle calme e dolci acque, vedrete paesaggi incantevoli, i contrasti dei colori in primavera Vi faranno dimenticare lo stress e i pensieri assillanti, la sontuosità e l’integrità delle ville di un tempo Vi colmeranno di emozioni, insomma un’atmosfera di tempi lontani gratificherà il Vostro spirito.
Navigando verso nord vedrete sulla sponda destra, cioè la parte Lombarda, arroccata a picco sul lago, l’Eremo di Santa Caterina, costruito nel 1170, leggenda e mistero avvolge questo luogo, ora è di proprietà della Provincia di Varese che ha finanziato i lunghi restauri, la struttura è stata quindi affidata ad una comunità di frati domenicani ed il monastero è aperto alle visite. Continuando la navigazione dopo pochi minuti Vi accosterete alla riva sinistra del lago dove potrete vedere Stresa, basterà lo splendore di queste visioni per farVi comprendere come Stresa sia potuto diventare uno dei massimi ritrovi del turismo internazionale, la cittadina, già a metà dell’Ottocento, era la località lacustre di soggiorno più elegante, la più frequentata dall’alta borghesia internazionale, arte e natura ancora oggi fanno di questa cittadina uno dei ritroVi più importanti. Nonostante le bellezze che potrete rimirare guardando il lungo lago di Stresa rimarrete esterrefatti dalla magia offerta dalle isole, proprio di fronte a Voi vedrete l’isola Madre, la più grande tra le isole dell’arcipelago Borromeo, un giardino botanico sull’acqua, il favorevole microclima e la cura dell’uomo fanno sì che al visitatore paia di essere immerso in un ambiente subtropicale, ricco di piante rare, di fiori esotici e di animali, il giardino lo si può considerare fra i più importanti ed antichi d’Italia. la sua realizzazione infatti risale ai primi del ‘500. Dedicata a Isabella D’Adda su ordine del conte Carlo III, nel 1632, nasceva l’isola Bella, baroccheggiante e intrigante, quasi tutta l’isola è occupata dal grande palazzo, progettato dai migliori architetti dell’epoca, nel sontuoso interno le varie sale sono ricche d’opere d’arte, arredi, collezioni di arazzi e tappezzerie fiamminghe, nelle sale sotterranee, il gusto del tempo si riflette nelle grotte artificiali con pareti rivestite di tufi, conchiglie, specchi di marmo nero e figure di ninfe. Proseguendo la navigazione poco più a nord troverete l’ isola più popolare dell’arcipelago, l’isola dei Pescatori, un antico paesino di gusto tipicamente lombardo, con le sue piccole viuzze, la gente molto laboriosa, ancora oggi la popolazione di questa isola vive quasi unicamente di pesca e proprio qui potrete gustare degli ottimi piatti di pesce persico e del buon vino da assaporare davanti a quel meraviglioso scenario.
Al rientro Vi consigliamo di raggiungere San Carlo, una località poco distante da Arona, dove troverete la statua di San Carlo Borromeo che domina il lago con i suoi 23,40 mt di altezza. Proseguendo sulla stessa strada di San Carlo raggiungerete l’alto vergante, la strada che Vi porterà sulle colline che circondano il lago, arriverete in un piccolo paesino, Massino Visconti, potrete trovare accoglienti alberghetti per passare la notte ma Vi raccomandiamo, il giorno dopo, di raggiungere San Salvatore, dovrete percorrere solo 10 minuti in auto e salire in cima al monte, troverete un pianoro immenso, un bosco di castagni , faggi e betulle che Vi farà ripensare alle fiabe di quando eravate bimbi e nei Vostri cuori sentirete una strana sensazione di libertà e di gioia. Proprio in questo fiabesco bosco, intorno all’anno mille, i benedettini costruirono il monastero che aggiunge fascino e mistero al luogo e intorno al 400 gli Agostiniani costruirono la chiesa che detiene affreschi di Johannes de Campo, invece nei locali dell’antico cenobio scoprirete una trattoria d’altri tempi dove potrete assaporare piatti di eccezionale bontà e genuinità, seduti all’ombra di un glicine secolare, i Vostri occhi si perderanno guardando l’infinito, i Vostri sensi saranno rapiti dai profumi, dai colori e dai sapori di questa briciola di mondo antico che sarà capace di estrapolare quella parte di bambino che ancora c’è in Voi.