Come vivono San Valentino gli italiani


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Per San Valentino la coppia sogna un weekend da Vip: “lei” fa sfoggio della sua vanità, tenuta a bada in un anno di lavoro e fatiche, atteggiandosi a diva (74%), “lui” invece punta sul suo fascino da maschio latino, senza dimenticare però di stupire e riempire di attenzioni la sua donna (34%), curando ogni minimo particolare (62%). Gli innamorati italiani vogliono sentirsi protagonisti di un momento speciale dedicato completamente a loro, vestendo, anche solo per un fine settimana, i panni di “prima donna” e di “bel tenebroso”. E così che “lei si atteggia a provetta Monica Bellucci, una “femme fatale” dalle mille richieste. Lo dimostra il fatto che le donne italiane, una volta arrivate il albergo, tra i sogni ‘proibiti’, ammettono di volere in stanza una vasca idromassaggio e un’intera equipe per trattamenti benessere (47%), ricevere la cena a letto (30%), nonché un facchino (8%) e un autista personale (6%) per lo shopping. La sua dolce metà punta a scegliere hotel situati in località mondane e in posizioni assolutamente centrali (77%), in modo da trovarsi a due passi dai locali della movida e dai ristoranti più “in” dove poter organizzare una cena romantica a sorpresa (27%). Ma non solo: gli uomini scelgono l’albergo con hall in cui venga trasmessa una calda musica lounge (14%), o dove vengano proiettati film d’azione (12%) tipo “Dobermann”, il film ‘galeotto’ che ha fatto conoscere l’affiatata coppia Cassel-Bellucci e che ha consacrato il bel Vincent nel ruolo di sex-symbol mondiale, tanto spigoloso quanto desiderato dalle donne.

È quanto emerge da una ricerca promossa dall’Osservatorio Nestlé Professional che ha realizzato 500 interviste a uomini (51%) e donne (49%), di età compresa tra i 25 e i 55 anni, per sondare i desideri della coppia in vacanza in hotel.

Per “lei” non possono mancare idromassaggi e facchino personale. “Lui” predilige vita mondana e una stanza super accessoriata con installazioni hi-tech.

Ma come scelgono l’hotel gli italiani? Lei” in primo luogo pensa al relax. Ad occupare i primi posti nella scelta dell’hotel è la presenza di idromassaggio e di un’equipe personale capace di regalare trattamenti benessere (47%), indispensabili per recuperare energie e ricevere un trattamento da diva a tutti gli effetti. Ma i servizi che la donna italiana si aspetta di trovare sono altri: il 30% sogna di ricevere la cena a letto, l’8% un facchino tutto per sé e un autista personale (6%). “Lui”, invece, fedele alla sua anima avventuriera, sceglie il posto giusto in base alla centralità rispetto ai locali più eleganti (77%), dove poter sia raggiungere, sempre in dolce compagnia, sia il ristorante più trendy che la discoteca più famosa della città.

Le donne italiane, oltre alle uscite mondane con il proprio partner, vogliono anche godersi una settimana di riposo con servizi a cinque stelle e un trattamento da Vip, a partire dalla stanza: la vera essenza della ‘femme fatale’ emerge in tutta la sua totalità appena messo piede in stanza. Al primo posto delle aspettative, inoltre, le dimensioni della stanza: non sia mai che la donna-diva debba trascorrere le vacanze in una bettola. Guai se il bagno è troppo piccolo (41%) e se sprovvisto di tutto il necessario per l’igiene personale come gli spazzolini e il dentifricio usa e getta (28%).

 

Una volta varcata la soglia dell’hotel “lui”, invece, punta meno sul confort e più sulla tecnologia ed il lusso. A partire dall’abitudine diffusa di chiudere un occhio sulla pulizia sommaria della stanza (solo il 3% la considera prioritaria), non transigendo però su aspetti come l’isolamento acustico (58%). Hi-tech (34%) ed efficienza tecnica sono indispensabili per mantenere l’allure dell’uomo esperto e al passo con i tempi. Ecco, quindi, che tra i primi elementi che vengono analizzati dal vacanziero maschile, troviamo l’atmosfera della stanza, data dal tipo di arredamento e dai colori utilizzati (31,7%). Un minimo d’attenzione ai servizi dell’hotel viene fatta all’inizio: tra le prime azioni che l’uomo italiano compie, infatti, non appena aperta la valigia, è quella di buttarsi sotto la doccia (6,2%), subito dopo aver verificato ovviamente la presenza di accappatoio e pantofole (58,4%).

 

Per “lei” la vacanza diventa un incubo se trova vicini di stanza rumorosi e se viene sorpresa senza trucco. Per “lui” invece la prima spavalderia inizia al momento della colazione, da sogno se con la “sua” Monica Bellucci

Ma com’è la vacanza in rosa all’italiana? Completamente all’insegna del benessere e del relax, ma soprattutto in grado di rispecchiare l’immagine della diva che va servita e riverita. A cominciare dalle più banali azioni quotidiane: da chi le apre la porta con il badge magnetico (il 15% delle donne intervistate confessa di avere difficoltà nell’utilizzarlo), alla richiesta di telefonate da chiedere alla reception ogni qualvolta se ne abbia voglia (l’8% non è capace di usare quello interno). Ma la settimana di “lei” deve essere assolutamente di riposo: una donna su 3 non transige su silenzio e relax, quello che durante un anno di lavoro non riceve, e che in vacanza esige con fermezza. Così la sua principale ansia è di avere vicini di stanza rumorosi (36%) che possono rovinarle le otto ore di sonno indispensabili per far riposare pelle e fisico. Sempre attenta alla forma, la vacanziera italiana teme di essere sorpresa in deshabillé dal personale (24%). Ma a superare tutte le ansie è la paura di dimenticare qualcosa in stanza (53%), specie il beauty case.

Per il maschio italiano, invece, la vacanza fa rima con comodità, seduzione e voglia di stupire la sua dolce metà, in particolar modo durante la settimana dedicata agli innamorati. Il 60% sceglie l’hotel, infatti, in base alla presenza o meno di servizi con cui trascorrere il tempo libero: ad esempio approfittando dell’efficienza del servizio di car vallet (14%) disponibile soprattutto nelle grandi catene alberghiere. E per consolidare il patto d’amore con la sua donna, l’uomo italiano cerca di stupirla organizzando una cena romantica a sorpresa (27%) e riempiendola di gesti ed attenzioni (34%). Rientrato in hotel dopo aver passato una serata da favola con la sua dolce metà, il maschio latino sveste i panni di bel tenebroso per trasformarsi in cleptomane, decidendo di portarsi a casa la carta dei vini (6%) e di camuffare in valigia l’accappatoio (27%), meglio se con lo stemma dell’hotel impresso, segno di prestigio e riconoscibilità. Ma ad avere la mano più “lesta”, in realtà, è la donna: l’88% non resiste a portarsi a casa un piccolo ricordo della vacanza, specie bicchieri, piatti e stoviglie (17%), contro il 73% degli uomini.

 

 

 



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