Bassano a Venezia


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Sembra una città nella città, ma è molto più semplicemente la storia di un pittore straordinario: Jacopo da Bassano, artista cinquecentesco che ha lasciato un segno indelebile nella meravigliosa perla lagunare.  Educato ai modi tardo quattrocenteschi della pittura vicentina, Jacopo entra in contatto con la capitale (Venezia) nel 1531. Cresciuto dal padre Francesco, capostipite di una dinastia di pittori, Jacopo ebbe la fortuna di formarsi in famiglia e successivamente nella Venezia del ‘500, dove l’arte era una costante. Podestà veneziani e ricchi signori commissionavano a Jacopo dipinti religiosi e di vario genere, che resero pubblica la sua dote immensa. Quasi certamente nel suo soggiorno veneziano ebbe modo di studiare Tiziano, che era tra i più grandi maestri in una città nella quale regnava la forza economica, la prosperità e l’intelligenza.

 

Leggendo i nomi dei grandi, e meno grandi artisti che passarono a Venezia tra il 1400 e il 1500 si ha la sensazione che questa meravigliosa città abbia assorbito dentro di sé tutta la cultura, la grande innovazione,  l’intelligenza che ancora oggi, se si resta soli in un campo di Venezia, si percepisce. Raffinatezza, eleganza, superiorità, tutte caratteristiche che la città ha colto dalle menti di straordinari  artisti che hanno fatto la storia dell’arte mondiale.

Venezia è parte di ognuno di loro, è un puzzle, dove ogni singolo pezzo è frutto del genio e della cultura dei grandi innovatori. Venezia è ancora qui, milioni di persone la visitano cercando di assorbire quel fascino e quella storia che non tramonta mai.

Jacopo Bassano è parte di questo splendido mosaico, e lo si può ammirare in tutta la sua bravura.

Le Gallerie dell’Accademia ospitano innumerevoli opere legate all’artista vicentino. A San Giacomo dall’Orio,una delle chiese più antiche di Venezia, in sacrestia, si può osservare l’opera di Francesco, figlio di Jacopo, (Pala con Madonna in gloria con San Giovanni Battista e San Nicola),a Palazzo Ducale, per i più fortunati, è presente l’opera di Jacopo (Ritorno di Giacobbe con la sua famiglia), opera con ambientazione notturna e straordinario uso della luce.

 

All’interno della Basilica di San Giorgio Maggiore la splendida Adorazione dei pastori ci accoglie e da l’inizio ad una visita spettacolare. Opere di Jacopo Tintoretto (la Deposizione, L’Ultima Cena, La Raccolta della Manna) e di Leandro Bassano, terzogenito di Jacopo.

 

 

Se si va a San Giorgio (vaporetto dalle Zattere), non si può non salire al campanile  per gustare una delle più meravigliose viste di Venezia. Tra la terra e il mare. Si ammira la città di San Marco in tutta la sua geniale imponenza, ma basta voltarsi per gettare lo sguardo in un paesaggio dominato dal mare, dalla meravigliosa laguna che fa da protezione a questo gioiello storico. Le scie delle barche sono come dei fili che tengono qui vicino a noi Venezia, vogliosa di scappare nei suoi mari, quelli che ha dominato per centinaia di anni.

Jacopo da Bassano è l’esempio di come una città possa cambiare lo stile artistico, i modi di pensare, la vita in generale. Venezia ha dato all’artista la vita intellettuale, lui l’ha ripagata con opere meravigliose che ancora oggi impreziosiscono la città e tutto il territorio.

Francesco Mazzetto

 



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