Alessandro Kokocinski


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Non so se eÇ una lagrima 2012 tecnica mista su pergamena 25x 30cmCon l’intento di approfondire ulteriormente il tema della grafica e del disegno, dopo la mostra “Tanzen”dedicata ai carboncini e alle puntesecche dell’artista Reinhold RudolfJunghanns, dal 21 febbraio presso la galleria milanese ARTESPRESSIONE di Paula Nora Seegy,, sarà possibile ammirare una serie di opere grafiche di AAlessandro Kokocinski, artista di fama internazionale  che in questa occasione presenterà al pubblico o milanese una serie di disegni realizzati a tecnica mista su libri e carta antica sul tema del circo, realtà m magica e misteriosa che per l’artista Kokocinski ha rappresentato una parte significativa e importante d della sua avventurosa vita, trascorsa tra le foreste Misionares, l’Iguazù e il Paraguay, per stabilirsi poi a Buenos Aires dove intraprese la carriera circense a contatto con artisti come Oleg Popov. La mostra, a cura di Matteo Paciini, realizzata in collaborazione con la galleriia Selective-Art di Parigi e la Fondazione Alessandro Kokocinski, inaugurerà giovedì 21 febbraio alle ore 18 e sarà visitabile fino al 20 marzo 2013 con ingresso libero dal martedì al sabato dalle ore 12 alle 20.

Come quando bambino 2012 tecnica mista su carta antica e tavola 20 x 30 cm

ALESSANDRO KOKOCINSKI nasce e a Porto Recanati nel 1948 da madre russa e padre polacco. Alla fine dello stesso anno approda in Argentina dopo una drammatica traversata de ell’Atlantico. Passa i primi anni dell’infanzia tra le foreste M Misionares, l’Iguazù e il Paraguay, per stabilirsi poi a Buenos Aires dove intraprende la carriera circense a contatto con artisti come Oleg Popov. Nel ‘69 approda in Cile nel pieno dell’ideologia pacifista dell governo Allende. Alla caduta di Allende, Kokocinski è già in Europa dove, accolto da intellettuali come Rafael Alberti, Alberto Moravia, Carlo Levi e Pier Paolo Pasolini espone ai Musei Vaticani illustrando l’Angelus Dei per l’Anno Santo sotto il pontificato di Papa Paolo VI nel 1977. In quel periodo ricomincia a lavorare per il teatro e per il cinema a, collaborando con grandi personaggi come Gabriella Ferri e Lina Sastri; numerosi i documentari sulla  sua vita (l’ultimo dei quali “Alejandro es la vida” prodotto d da Antigona Productions nel 2007).E daÇ luce tecnica mista su pergamena 2012 35x25 cm

Nel 1979 viene allestita una pers sonale al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, nel lla quale l’artista continua a denunciare, attraverso la pittu ura, la crudele realtà sociale del Sud Americ ca. Tra gli anni ‘80 e i ‘90 viaggia tra l’Oriente e il Nord Eur ropa, esponendo a Hong Kong, a Berlino, Dre esda e Praga. Di ritorno in Italia nel 2001 illustra la Divina a Commedia per l’editore Franco Maria Ric cci. Nel 2003 presenta al Museo Nazionale di Palazzo Ven nezia di Roma la mostra personale “La pote enza dello spirito” ciclo di pitture ispirate alla classicità e ai miti. Alcune delle sue opere sono prese enti nelle più prestigiose collezioni d’arte e nei più famosi musei di tutto il mondo, fra cui i Musei Vatiicani, la Fondazione Jorge Luis Borges di Buenos Aires, la Gaalleria d’Arte Moderna di Bologna, i giardini ddi Palazzo Aldobrandini di Carpineto Romano, il Museo di Arte Moderna di Santiago del Cile, lo Stad dt Museum di Dresda e il Cimitero Monumentale di Milano



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