… nel giardino delle Meraviglie


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fiori1Fondato nel 1955 a Valnontey, il giardino alpino Paradisia è uno dei gioielli del Parco Nazionale Gran Paradiso, il primo parco d’Italia, che ha recentemente festeggiato i suoi primi 90 anni.

Perché le piante di montagna assumono il caratteristico aspetto a cespo, a rosetta o a cuscinetto? E perché le loro foglie sono ricoperte da una fitta peluria? Perché le piante nane si adattano meglio di quelle con fusti lunghi? E ancora: perché i fiori di montagna hanno colori più sgargianti e vivaci rispetto ai fiori dei giardini di pianura?

Mille sono le domande che nascono spontanee quando si osserva con attenzione un prato o un’aiuola d’alta fiori2montagna. E mille sono i segreti nascosti tra le foglie, le radici e i petali delle campanule, dei ranuncoli, dei gigli di montagna, degli astragali e delle linnee che vivono ad altitudini considerate proibitive per la maggior parte delle specie vegetali.

Ma c’è un posto dove questi misteri, piccoli segreti legati all’acqua, alla fotosintesi, ai cicli vitali, vengono svelati a chi ha occhi attenti e un pizzico di curiosità: al giardino Paradisia di Valnontey, in Valle d’Aosta, gli esperti dell’Ente Parco studiano fiori e piante a scopi scientifici, per

comprenderne i processi di adattamento all’ambiente e per tutelare e proteggere le specie in pericolo, ma soprattutto mettono le loro conoscenze a disposizione di appassionati di giardinaggio, botanici in erba o semplici curiosi.

Paradisia ospita circa 1.000 specie di piante e fiori di Alpi e Appennini, oltre ad alcuni esempi della flora di altri gruppi montuosi di tutto il mondo; numerosi percorsi tematici consentono di esplorare il Giardino Botanico in modo personalizzato, scoprendo caratteristiche, proprietà e curiosità delle varie specie di piante che vivono negli ambienti più diversi, ricostruiti qui appositamente per i turisti, come le zone umide, le morene, i detriti calcarei.

fiori3Imperdibile anche il giardino delle farfalle: centinaia di lepidotteri multicolore vengono infatti attirati dai fiori di una piccola area di Paradisa, offendo agli occhi degli escursionisti uno spettacolo magico, unico nel suo genere, una danza turbinante ed ipnotica di piccole macchie di colore.

Per tutto il periodo che va dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, il giardino botanico Paradisia offre ai turisti la possibilità di partecipare alle numerose visite guidate e ai divertenti laboratori, un’occasione unica per mettere le mani in pasta: imperdibili i corsi che insegnano a costruire giardini rocciosi o a coltivare la flora alpina, a prendersi cura dei fiori sui nostri balconi o a prelevare una talea di ramo (e a farla sopravvivere!).



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