Mal di testa? Ecco le possibili cause


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MAL DI TESTADa molto tempo gli episodi di emicrania sono stati associati ai livelli di serotonina nell’organismo. Questa sostanza, conosciuta anche come triptamina, è un neurotrasmettitore che regola l’umore ed ha conseguenze anche sul nostro peso. Quando i livelli serotonina si abbassano infatti, possono causare aumento dell’appetito ed emicranie. Recentemente, però, dei ricercatori hanno analizzato come anche il cambiamento di flusso sanguigno nel cervello, possa innescare i nostri dolorosi mal di testa. Il dottor Brett Cucchiara, professore associato di neurologia alla University of Pennsylvania Perelman School of Medicine, ne fa un esempio lampante: la disidratazione, che sarebbe collegata al flusso dei vasi sanguigni, causa il più delle volte attacchi di emicrania. Il livello di serotonina, sarebbe quindi strettamente legato alla contrazione di alcuni vasi sanguigni del cervello ed i risultati di uno studio, pubblicati nella rivista scientifica PLOS ONE, lo evidenziano. La maggior parte di persone che soffrono di emicranie, risultano avere un determinato tipo di sistema arterioso del cervello: il cosiddetto “poligono di Willis”. Su 170 persone coinvolte in questo studio scientifico, chi soffre di emicranie, con e senza aura, avrebbe un “poligono di Willis” incompleto. Solo il 51% dei pazienti che non lamentano episodi di mal di testa, avrebbero un sistema circolatorio incompleto, rispetto al 73% e al 67% degli altri pazienti. Essendo quindi le cefalee legate alla serotonina, come fare dunque per alzare i livelli di questo neurotrasmettitore? Dovremmo riuscire a diminuire lo stress, attraverso l’esecizio fisico ed esponendoci più spesso ai raggi diretti del sole. Un altra soluzione potrebbe essere apportare cambiamenti alla propria dieta. Molti studi dimostrano che sarebbe indicata una diminuzione degli zuccheri (soprattutto quello bianco) e dei carboidrati semplici, perchè potrebbero portare ad un innalzamento del livello di zuccheri con conseguente calo improvviso. Le proteine, invece, sono di grande aiuto nella produzione di serotonina, che è strettamente legata alla presenza di vitamina B6, contenuta in alimenti come il tonno, nei vegetali a foglia verde, nelle prugne e nelle banane.



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