Style. Dimmi che stoffa usi e ti dirò chi sei


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AlumoPrizePhotoNon ne possiamo più di vedere molti uomini vestiti come sacchi di patate, ignari di ciò che indossano credono erroneamente di essere eleganti. La camicia rappresenta uno di quegli indumenti che deve essere impeccabile in ogni occasione, se ci si vuole vantare di un certo stile. Ma quanti uomini sanno distinguere un tessuto e le sue peculiarità? Pochi, anzi pochissimi. Per questo abbiamo creduto opportuno offrirvi qualche nozione.  Iniziamo col dire che i migliori tessuti al mondo sono inglesi, italiani e svizzeri. Si avete capito bene. In Svizzera, e più precisamente nell’Appenzell, lo stabilimento tessile Alumo produce straordinari e ambitissimi tessuti per camicie.

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Alumo utilizza materie di primissima qualità come il cotone GIZA-45, pensate che le sue fibre sono così sottili che 100 mt di filo pesano solo due grammi, e nelle coltivazioni non si utilizzano concimi chimici ma le erbacce vengono estirpate manualmente. La materia prima è essenziale ma la sensazione al tatto è merito del finissaggio che dona al tessuto la qualità desiderata.  Ad esempio il “Batista”è un tessuto leggero ottenuto con fili sottili e pregiati. Quello ottenuto con il cotone makò è il così detto batista svizzero. Il “popeline” invece si ottiene intrecciando fili di ordito più sottili con fili di trama più spessi, i fili di trama sono quelli che danno carattere al tessuto. Il tessuto “Oxford”  viene realizzato intrecciando fili colorati con fili bianchi, offrono molteplici combinazioni ma risultano sempre meno eleganti del batista o del popeline. Il “sea Island” risulta la qualità più costosa perché viene tessuto con una quantità di fili superiore al “popeline”, il che conferisce una certa consistenza,  viene usato per lo più per i disegni  a effetto,  i contorni  delle righe o dei quadri risultano più marcati e i colori più accesi. allumo_azur

E poi c’è il “twill ritorto” con una caratteristica armatura in diagonale che determina un riflesso opalescente, questo conferisce un tono interessante alla camicia in tinta unita. Il suo parente stretto è il “twill a spina di pesce”. E per finire rimangono le intramontabili camicie di seta, sempre troppo costose ma chi ha l’opportunità di viaggiare potrebbe farsi fare delle copie di camicie inglesi, dai sarti cinesi di Hong Kong.



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