Giornata da incubo per Venezia


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VENEZIADomani 21 settembre nella meravigliosa perla lagunare, tra arrivi e partenze, turisti e cittadini veneziani si troveranno a pochi metri da un’altra città galleggiante, niente a che vedere con la splendida Venezia, stiamo parlando di 12 navi da crociera, presenza record di transatlantici in laguna. Sarà una spettacolo inquietante, considerando i danni inevitabili: inquinamento, movimenti d’acqua molto più concitati rispetto alle classiche maree, e di conseguenza dissesti agli argini e continue vibrazioni, anche degli edifici.

Domani sarà una giornata di protesta, il movimento contro le grandi navi a Venezia coglie l’occasione per ribadire ancora una volta la propria contrarietà ai transatlantici in Laguna.

Ma com’è possibile che le istituzioni non si accorgano della violenza che la città più bella del mondo sta subendo? Domani sarà anche motivo di studio per il Comune di Venezia per verificare realmente il danno che provocheranno tutte queste navi nel paradiso veneto. Capitaneria di porto e Autorità portuale dovranno fare un gran lavoro, per capire realmente a cosa si andrà incontro.

Sottovalutare i rischi e i pericoli generati dalla navigazione nel Canale della Giudecca e in Bacino di San Marco, sarebbe davvero un atto assolutamente poco rispettoso, nei confronti di una città che cerca di risollevarsi ogni giorno dai tantissimi problemi che la colpiscono. I veneziani sono stanchi di vedere raramente l’Isola della Giudecca, la Basilica del Redentore, o l’Isola di San Giorgio, sono stanchi del turismo che ammazza giorno dopo giorno la loro quotidianità. Il turismo è una risorsa se praticato in maniera responsabile, e in museo, perché Venezia rappresenta un immenso museo galleggiante, un insieme di opere d’arte unico nel mondo, le regole sono severe, e vanno rispettate. Nei musei per non rovinare le opere ci sono temperature ben precise, distanze ben precise,  non puoi andare davanti alla Primavera di Botticelli, toccarla con le dita, starnutirci addosso, le opere sono protette. Venezia è un’opera d’arte, mettiamoci tutte le protezioni possibili, vogliamo che i nostri figli, i nostri nipoti, le generazioni future,possano andare fra cent’anni a passeggiare tranquilli alle Zattere,  a salire e scendere dai ponti, ammirando una città che deve continuare ad essere immortale.

Francesco Mazzetto



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