Farmaci bio, a Roma una fabbrica tra le più grandi d’Europa


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xellbiogene-articolo (1)Anche nella ricerca scientifica l’unione fa la forza. Così, dalla sinergia tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Universitario Agostino Gemelli, è nata Xellbiogene, una joint venture finalizzata allo sviluppo e realizzazione di prodotti medicinali per le terapie avanzate.

La presenza dei laboratori all’interno di questi due grandi ospedali, centri di eccellenza nell’ambito della ricerca finalizzata alla cura, consentirà, finalmente, l’avvio di tante sperimentazioni cliniche che fino ad oggi sono rimaste ai blocchi di partenza. I farmaci biologici prodotti da Xellbiogene verranno impiegati sia nella sperimentazione clinica di terapie avanzate – genica, cellulare, ingegneria tissutale, produzione di vettori virali e anticorpi – sia nelle terapie consolidate in ambito oncoematologico.

Dunque, non più pillole e sciroppi tradizionali ma cellule e vettori virali saranno i ritrovati della biomedicina, dalle staminali alla terapia genica, a raggiungere i letti di pazienti. Negli ultimi decenni, infatti, istituzioni, ricercatori, medici e aziende biotech hanno moltiplicato i loro sforzi nel tentativo di sviluppare e produrre terapie innovative adeguate e sicure per malattie non ancora curabili e ad alto impatto sociale.

Queste attività verranno svolte sia per gli ospedali fondatori che per enti di ricerca, aziende farmaceutiche, ospedali e charity.

 

Nel corso del 2014 Xellbiogene avvierà le procedure per ricevere l’accreditamento da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco per la produzione ed il rilascio di prodotti medicinali biotecnologici. Nel primo trimestre del 2015 è previsto l’avvio delle attività a supporto delle sperimentazioni cliniche nel campo delle terapie avanzate, ma già nel secondo trimestre  di quest’anno partiranno le attività nel campo delle terapie consolidate per il trattamento dei tumori del sangue come le leucemie.

 

Lavinia Macchiarini



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