Il Misir Carsisi di Istanbul


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Una persona che ama le spezie non può non coronare il sogno di visitare la mecca delle erbe aromatiche: il Misir Carsisi di Istanbul. E’ il mercato al coperto più antico di Istanbul, anche se ce sono vari rionali sparsi per la capitale della Turchia. Si trova di tutto e di più, dall’abbigliamento e accessori firmati e rigorosamente contraffatti, alle creme e lozioni miracolose, le spezie esotiche di ogni provenienza, la frutta secca preparata in mille modi ed il famoso “turkish viagra”….! Appena entrati in questa specie di mercato, che mi era stato descritto come affollatissimo nei fine settimana, ho potuto constatare che si camminava agevolmente e senza particolari disagi. I venditori sono pesanti e insistenti ma talvolta sono capaci di fare battute simpatiche per attirare i clienti, come quello che proponeva il “veleno per suocera”. Un altro con fare circospetto a voce bassa mi offriva pilloline miracolose dall’effetto strabiliante con le donne e alla mia risposta negativa, insisteva assicurandomi che erano prodotti cinesi affidabili! In effetti per curiosità mi sono avvicinato al banco, rimanendo allibito sulla quantità di scatole con pillole, lozioni,sciroppi ed altre diavolerie in mostra. Le confezioni erano tutte rigorosamente scritte in lingue orientali.  E’ impossibile capire quali siano gli ingredienti e la composizione chimica di questi prodotti. Il mio consiglio è ovvio, non fatevi convincere. Nel migliore dei casi di tratta di prodotti sterili e senza effetto, e nel peggiore possono anche essere seriamente dannosi per la salute. L’unico rimedio naturale, che cercavo e di sicuro effetto, era il “turkish viagra”, che però non è quello che immaginate, ma vengono chiamati così dei gustosissimi enormi fichi secchi turchi, imbottiti di noci, che dato il loro contenuto calorico, possono solo due di questi, quasi essere sostitutivi di un pasto. Ne ho comprate due scatole ben confezionate e fatte mettere sotto vuoto. Chiedete tranquillamente l’uso del sottovuoto, quasi tutti i negozi ne sono muniti. Questo sistema vi consente non solo un miglior trasporto degli alimenti, ma una maggiore conservabilità e fragranza nel tempo dopo essere tornati a casa. I negozianti, quando chiedete le spezie, tendono a vendervi quelle esposte. Rifiutate quelle esposte, ho notato problemi di igiene e di polvere, senza contare, che esposti all’aria gli alimenti perdono le loro caratteristiche di freschezza e profumo. All’interno del negozio, di solito, trovate le stesse spezie chiuse in barattoloni, che danno maggiori garanzie. Passeggiando per le stradine interne, non si può non restare inebriati dai profumi delle spezie esposte, un tripudio di colori. Nonostante che la Lira turca sia favorevole al cambio con l’Euro, i prezzi non sono molto convenienti, quindi intavolate una tranquilla e se necessaria decisa trattativa sul prezzo di quello che vi interessa. Di solito cedono loro, ma se li vedete irriducibili, lasciate perdere e andate da un altro, ce solo l’imbarazzo della scelta.

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Degna di nota per prelibatezza, è la pasticceria fatta con la frutta secca. La fanno da padrone i fichi secchi, i pistacchi, le noci. Questa frutta secca è per lo più usata per il confezionamento di piccoli pasticcini a base di miele. Tutte vere bombe caloriche. Sbizzarritevi pure a cercare la spezia che più desiderate, la troverete sicuramente al Misir Carsisi. Io ne ho approfittato per far scorta di cardamomo, pistacchi iraniani e zafferano iraniano. E’ una visita indimenticabile, che vi lascerà a dir poco sconvolti.

Valter Stabile

 

 

 

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