Fertilizzanti naturali per le nostre piante. Come fare?


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Camellia_sinensis

La natura ci offre già tutto ciò che occorre per nutrire le piante in vaso, basta avere un po’ di pazienza e si ricaverà un risultato eccellente senza spendere nemmeno 1 cents.  Una modalità davvero semplice è ad esempio utilizzare l’acqua, raffreddata a temperatura ambiente, in cui abbiamo lessato le verdure. Non è adatta l’acqua di cottura  delle patate che è ricca di amido ma povera di altri elementi, al contrario è ricca di sali minerali quella delle carote, degli spinaci e dei cavolfiori ed è indicata per tutte le piante.

Straordinaria per arricchire il terreno è la frutta troppo matura (soprattutto pere e mele), anziché gettarla si può utilizzare come fertilizzante avendo solo qualche accortezza, è necessario sbucciarla e tagliarla a pezzettini e poi interrarla leggermente.  La frutta contiene principi attivi nobilissimi e di pronta assimilazione.  Un capitolo a sé va dedicato alle banane che essendo ricche di potassio sono un vero toccasana per le rose, ne stimola la fioritura e ne esalta i colori. Basterà schiacciare una banana annerita con una forchetta e metterne un po’ nella terra anche senza interrarla. Invece vanno evitati gli agrumi la cui acidità può essere mal tollerata.

I fondi del the invece sono ideali per concimare le camelie e le piante acidofile in genere (gardenia, ortensia, azalea, rododendro). Pochi sono a conoscenza che le foglie del the sono quelle di una particolare varietà di camelia (Camellia sinensis),  le cui foglie e i cui germogli sono usati per produrre il the.

Non ci crederete mai e soprattutto gli appassionati degli acquari saranno felici di sapere che proprio l’acqua che prelevano periodicamente per il normale riciclo,  è ricca di microrganismi preziosi e si può usare per concimare sia le piante verdi che fiorite.

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