L’alta gioielleria Giamore torna in Italia, una storia in controtendenza

Un progetto visionario e in controtendenza quello di Danilo Giannone che da Hong Kong porta il suo brand di alta gioielleria Giamore in Italia celebrato da una festa esclusiva alla Pinacoteca del Tesoriere a Roma. Nella prestigiosa location Giannone ha esposto le sue creazioni maturate durante il suo vagare in lungo e in largo per il mondo deciso a valorizzare talenti e competenze dei maestri orafi italiani. Lo fa in chiave innovativa con gioielli che hanno l’anima delle sculture, si ispirano alle forme della natura che viene addolcita dal lavoro creativo. Fondata nel 2012 Giamore nasce dalla passione per l’alta gioielleria del Maestro che ha lavorato per brand come Bulgari, Damiani e Crivelli. Specializzata nell’acquisizione di pietre rare, in particolare diamanti incolore e fancy, Giamore evolve presto in una linea di pezzi esclusivi. E mentre in Italia ogni due minuti due aziende del Mezzogiorno chiudono i battenti (dati Confindustria), Giannone decide di porsi una sfida audace e tornare nel Belpaese dopo aver fatto tappa a New York e in Cine e, di più, investire nei giovani talenti nostrano con la Giamore Competition, una gara di creatività riservata agli studenti dell’Accademia del Lusso di Roma e Milano. Il concorso prevede la presentazione di tre bozzetti, un anello di fidanzamento da donna, uno da uomo e una fede nunziale. Il vincitore si assicurerà uno stage nella casa madre di Hong Kong.

“Tutto il mondo riconosce lo stile e l’eleganza italiana” ha dichiarato Giannoni “e il mio legame con questo paese è fortissimo tanto da investire con l’apertura di alcune boutique nelle principali città italiane. Il nostro scopo è si offrire una linea di pret a porter, ma anche di creare gioielli che riflettano la personalità di chi li indossa” quasi disegnandolo addosso, con una cura per i dettagli maniacale e un servizio top.

Quattro le linee presentate a Roma: Jaclyn, dedicata alla moglie, semplice linea in oro rosa e agata bianca e irresistibili diamanti champagne composta da orecchini, anello e pendente. Shell, ispirata dai trucioli che cadono dalle matite in grafite e trasformate nel design di una conchiglia del terzo millennio e impreziosita da dettagli di diamanti bianchi, neri e champagne che brillano come la schiuma del mare colpita dai raggi del sole. E poi Palline, la linea semplice ed essenziale ispirata alle gocce di pioggia, alla dolce nostalgia degli innamorati, giovane e preziosa declinata in oltre 20 elementi diversi. E poi i miei preferiti, gli anelli quadrati con pietre dure e pavè di diamanti fancy dedicati all’amica Silvia,  accostamenti seducenti che addolciscono la forma inconsueta, da indossare da soli o insieme per stupire e giocare.

Johanna Rossi Mason