Le Proiezioni di Valentina. Così una giovane artista novarese racconta la bellezza


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Italia, Novara. “Proiezioni” una mostra che dall’11 al 26 Aprile 2015 racconterà la bellezza. Un omaggio alla femminilità che farà emergere l’eleganza della donna cercando di unire lo standard proposto dalla fotografia di moda degli ultimi anni e il fascino di una femminilità mai tramontata delle pellicole hollywoodiane. Una donna d’oggi risultato della ”proiezione” della donna di ieri. Così Valentina Beia nella sua “Proiezioni” racconterà un punto di vista distaccato dall’ideale di fotografia puramente estetica ma va ad indagare su un aspetto più psicologico e concettuale, la bellezza di oggi dalle forme longilinee e la bellezza del passato, fatta di curve e acconciature voluminose.

proiezioni

La giovanissima Valentina,  nata in una famiglia di Artisti,  cresce circondata da persone creative, musicisti, pittori, scrittori, e sviluppa fin dalla tenera età una grande passione per l’Arte nelle sue più svariate forme. Una marcia in più che non solo le esalta l’innato senso estetico ma la porta a riflessioni che sfociano in una continua ricerca del bello, dell’esaltazione della bellezza non solo fisica.  Poco più che ventenne ha già suscitato molta curiosità nel mondo della cultura e della moda,  la sua voglia di bello ha catturato l’interesse di molti.   “Mi piace vivere quello che fotografo. Credo nel potere dell’immagine e la sua importanza nella cultura. Di oggi, di ieri, e di domani. Quello che ho sempre cercato di fare, con la mia macchina fotografica – ci spiega Valentina –  è stato crearmi un punto di vista del tutto personale e trovare il giusto canale per trasmetterlo alle persone. Perché la fotografia è questo: un punto di vista.” “Proiezioni” è una riflessione. Quello che sono oggi lo devo a mia madre, a mia nonna. Agli amici, agli amori. A chi ha percorso con me ogni passo della mia vita, a chi ne ha fatto parte solo per un piccolo tratto. Mi sono riconosciuta in queste persone, ne ho tratto spunto, le ho idealizzate, e mi sono “formata” in quanto Donna grazie agli insegnamenti che sono derivati da ogni lezione che mi hanno più o meno volutamente insegnato. Mi piace pensare di essere la Proiezione di tante persone che hanno contribuito a fare di me quel che sono e che voglio diventare. Il mio ragionamento – continua la giovane artista della fotografia – si è poi spostato verso un canone più estetico. La somiglianza. Sfogliando gli album è evidente quanto la genetica traspone delle virgole di generazione in generazione. Anche in questo senso, sono la proiezione dei miei avi. Incuriosita dalle foto ingiallite del passato, mi sono fermata a pensare a quanto il concetto di “bello” sia cambiato, in riferimento ai modelli proposti da televisione e giornali, e di quanto comunque sia rimasto invariato nell’immaginario comune. Marilyn Monroe, ad oggi, non potrebbe sfilare sulle passerelle, che propongono una donna più asciutta, meno espressiva; ma le sue curve sono ancora considerate l’espressione della femminilità. La scelta del titolo e dello strumento utilizzato per realizzare le fotografie non è quindi casuale: è l’unione di tutti questi piccoli punti, della “proiezione” in senso metaforico e della “proiezione” in senso pratico”.

 

 

“Proiezioni” – Valentina Beia in mostra dall’11 al 26 Aprile 2015 a Novara in via Bovio 6 – sala Pagani

 



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