Caldo. Come affrontare insonnia e calo di forze


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I-TEANINAIl caldo, spesso, arriva all’improvviso e anche quest’anno non sono mancati ai primi di giugno picchi di temperatura tipici del culmine della stagione estiva.
Per fare sempre riferimento ai tempi recenti, non sono poi così rari capricci o stranezze del tempo, che spacca letteralmente in due la nostra penisola o riserva uno sbalzo di 10 o più gradi nella stessa giornata, passando da un sole che cuoce le pietre alla furia di un temporale che fa precipitare le temperature a valori autunnali, senza magari nemmeno spazzare via l’umidità con i suoi disagi.
A soffrirne di più sono gli individui di costituzione carbonica e fosforica, che possono andare incontro a insonnia e squilibri dell’umore. Non sono risparmiati nemmeno gli anziani e naturalmente ragazzi e giovani: esami di maturità o universitari e discussione delle tesi di laurea sono causa di stress non indifferente e possono promuovere e mantenere vere e proprie sindromi ansiose.
Quali sono allora i giusti consigli? “Innanzitutto cercare di dormire la notte, per recuperare energie, e osservare un’alimentazione il più possibile ricca in alimenti freschi, che apportano vitamine e sali minerali” afferma Dario Chiriacò, omeopata, presidente dell’Ordine dei Medici di Rieti e responsabile della commissione della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO) per le medicine non convenzionali. “E poi non perdiamo di vista l’omeopatia, le cui proposte sono prive di effetti indesiderati, non causano dipendenza e consentono di sfruttare al meglio le risorse di ciascun individuo, aiutandolo a ripristinare un equilibrio ottimale. Per vincere la stanchezza e gli strati di prostrazione psico-fisica, un riferimento quanto mai importante è un tonico omeopatico, da assumersi normalmente al dosaggio di una fiala al mattino. Esso è costituito da Acidum phosphoricum, efficace sulla scarsa capacità di concentrazione psichica, apatia e sonnolenza; Citrus medica limonum, attivo sulla depressione generale; Cocculus, indicato per astenia, esaurimento psico-fisico, vertigini e ipotensione arteriosa; Ginseng, caratterizzato da un’azione stimolante e tonica generale sinergica con gli altri componenti; Helonias dioica e Ignatia, utili su esaurimento nervoso e irritabilità; Sepia, efficace sull’instabilità emotiva e infine Zincum metallicum, che consente di controllare stati di astenia e nevrastenia”.
Per conciliare il riposo è particolarmente efficace un medicinale omeopatico contenente dei rimedi di origine vegetale: “I suoi componenti sono Avena sativa, Chamomilla, Coffea, Eschscholtzia, Humulus lupulus, Ignatia, Passiflora incarnata, Valeriana e Zincum valerianicum e agiscono sul sistema nervoso, calmando stati di irrequietezza psichica, sovraeccitamento del sistema nervoso e manifestazioni somatiche di stati d’ansia” precisa Chiriacò. “Di norma si consiglia l’assunzione di 10-15 gocce in poca acqua, oppure 1-2 compresse, 3 volte al dì prima dei pasti. In caso di insonnia cronica, invece, è indicata l’assunzione alla sera di 20 gocce, o 2 compresse, per un periodo di tempo prolungato. Una volta avuti dei miglioramenti, è sufficiente una dose di 10-15 gocce, o 1-2 compresse, prima di coricarsi. Per chi preferisce assumere il prodotto in compresse, ricordo che vanno lasciate sciogliere sotto la lingua”.
Il trattamento fitoterapico contro l’insonnia vanta radici ancor più antiche rispetto alla medicina omeopatica. Da sempre le erbe ad azione ipnoinducente vengono utilizzate sotto forma di estratti o di infusi, assunti prima di andare a letto da sole o in associazione con altre.
Per conciliare il sonno trova indicazione un particolare complemento erboristico, REM l-T, che associa alle ben note Valeriana e Passiflora la l-Teanina un aminoacido estratto dalle foglie del tè verde.
La Passiflora incarnata, calmante e antispasmodica, si dimostra utile alle persone particolarmente ansiose e oppresse da pensieri ricorrenti che si lasciano facilmente influenzare dai cambiamenti di stagione e di vita per indurre un sonno fisiologico e un risveglio rapido e completo senza conseguenze di depressione o alterazioni psichiche; la Valeriana officinalis, dotata di apprezzabili effetti sedativi è in grado di ridurre il tempo di latenza necessario per addormentarsi e la frequenza dei risvegli notturni.
La l-Teanina, invece, facilita il rilassamento e riduce l’eccitazione a livello cerebrale, stimolando il rilascio di dopamina e serotonina, un neurotrasmettitore che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore e del sonno, mentre la dopamina influenza l’umore e l’eccitazione. La l-Teanina, inoltre, promuove l’aumento dei livelli di GABA (acido gamma-ammino-butirrico) un altro importante neurotrasmettitore che agisce a livello cerebrale riducendo la sensazione di eccitazione, ansia e nervosismo, contrastando ulteriormente i problemi di insonnia.
REM l-T risulta, dunque, un fitoterapico ben tollerato che favorisce il rilassamento ed il sonno in caso di stress, minimizzando il rischio di creare dipendenza o di provocare altri effetti collaterali. In particolare esso riduce la frequenza dei risvegli notturni, facilita l’addormentamento, elimina la sensazione di stanchezza mattutina, aumenta la qualità del sonno, ripristina il sonno fisiologico e consente anche di ridurre l’eventuale assunzione di altri farmaci. REM l-T è disponibile in capsule, da assumere alla dose di una capsula circa 30 minuti prima di coricarsi la sera.

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