Lo zucchero sul cervello ha un effetto simile alla cocaina

Da anni si ritiene che lo zucchero possa avere sul cervello effetti molto simili a quelli provocati dalla cocaina. Oggi, a sostenere questa tesi è un nuovo studio della Queensland University of Technology (QUT) secondo il quale le persone che sono dipendenti dallo zucchero potrebbero essere curate nello stesso modo di quelle che fanno uso di droga.

Non solo dei semplici golosi, quindi, come scrive ‘The Independent’, un consumo eccessivo di zucchero aumenterebbe i livelli di dopamina in modo simile a quelli prodotti da sostanze stupefacenti come la cocaina. E proprio come chi fa abuso di droga, a lungo andare gli amanti della zolletta svilupperebbero una vera e propria dipendenza. Ciò significa che chi è dipendente dallo zucchero sente il bisogno di consumarne sempre di più per evitare stati depressivi causati dall’astinenza.

In uno studio simile, i ricercatori hanno scoperto che chi si abbuffa di zucchero tende ad andare incontro a cambiamenti comportamentali e disturbi dell’alimentazione. Secondo Selena Bartlett, professore e neuroscienziato dell’Institute of Health and Biomedical Innovation, i farmaci usati per trattare dipendenze come quella dalla nicotina potrebbero essere usati per trattare la dipendenza dallo zucchero.

“E’ stato dimostrato che un consumo eccessivo di zucchero non solo contribuisce a far guadagnare peso – spiega il neuroscienziato – ma può avere sul cervello effetti simili a quelli provocati dall’abuso di tabacco, cocaina e morfina. Inoltre, dagli esperimenti condotti sugli animali, abbiamo scoperto che l’alto consumo di zucchero poteva causare problemi psicologici come disturbi del comportamento”.

“Lo studio da noi condotto – prosegue Bartlett – ha dimostrato che anche la Food and Drug Administration (l’agenzia statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) sostiene che farmaci come la vareniclina, utilizzata per trattare la dipendenza da nicotina, potrebbe avere gli stessi effetti nel placare la voglia sfrenata di zucchero”.

Tuttavia, i risultati dello studio sembrano in contrasto con alcune ricerche precedenti, come quello dell’Università di Edimburgo realizzato nel 2014, secondo il quale la dipendenza da zucchero non era una questione biochimica ma puramente psicologica, simile a quella provocata dal gioco d’azzardo. “La gente cerca di trovare spiegazioni razionali al proprio sovrappeso – chiosa John Menzies, ricercatore presso il centro di psicologia dell’Università di Edimburgo – ed è facile dare la colpa al cibo”.